"Gemellaggio" tra il Tapulon di Borgomanero e la cipolla di Fontaneto e Cureggio

"Gemellaggio" tra il Tapulon di Borgomanero e la cipolla di Fontaneto e Cureggio
Pubblicato:
Aggiornato:

BORGOMANERO - Erano una novantina i partecipanti alla ormai tradizionale tapulonata organizzata presso la Trattoria del Ciclista di via Rosmini dall’Antica Cunsurtarija dal Tapulon. Una serata all’insegna della borgomaneresità alla quale erano presenti tra gli altri il vice Sindaco Sergio Bossi , il Comandante della locale Tenenza dei Carabinieri Luca Bianchi Fossati e il capitano Neri

BORGOMANERO - Erano una novantina i partecipanti alla ormai tradizionale tapulonata organizzata presso la Trattoria del Ciclista di via Rosmini dall’Antica Cunsurtarija dal Tapulon. Una serata all’insegna della borgomaneresità alla quale erano presenti tra gli altri il vice Sindaco Sergio Bossi , il Comandante della locale Tenenza dei Carabinieri Luca Bianchi Fossati e il capitano Nerio Celli, comandante della Compagnia della Guardia di Finanza. I commensali hanno avuto l’opportunità di degustare i piatti tipici di Borgomanero tra cui il tapulone e i “bocconcini di puledro” al rosso di Boca con patate. Ospite della serata l’enologo Mattia Donna dell’azienda “Torraccia del Piantavigna” di Ghemme che ha illustrato ai presenti i vini proposti nel corso della cena in abbinamento alle varie portate. Presente anche una delegazione della Pro Loco di Fontaneto che in anteprima hanno presentato “Il cipollario”, ricettario dedicato alla cipolla bionda di Cureggio e Fontaneto diventata “Presidio Slow Food”. Il libro la cui prefazione è stata scritta dal fondatore di Slow Food Carlin Petrini è stato dedicato al borgomanerese dottor Enrico Levati, medico borgomanerese scomparso qualche tempo fa, molto impegnato nel sociale e in modo particolare delle popolazioni povere dell’Africa. “Il dottor Levati – si legge nella presentazione del volume – ci ha fatto scoprire lo straordinario mondo di Terra Madre e degli orti in Africa”. Ma il ricettario è anche dedicato “a tutti i contadini che in ogni angolo del pianeta con il loro lavoro e le loro lotte difendono la biodeversità”. La serata si è aperta con la presentazione del nuovo stendardo della Cunsurtarija. Nella foto, i “discepoli” dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon in posa per la foto ricordo.

Carlo Panizza

Seguici sui nostri canali