Festival della Dignità Umana al via con la mostra che racconta il lavoro del passato

Festival della Dignità Umana al via con la mostra che racconta il lavoro del passato
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BORGOMANERO – Prende il via da Borgomanero questo sabato la seconda edizione del Festival della Dignità Umana promosso e realizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara – Onlus”. L’inaugurazione si terrà sabato 19 settembre alle 17.30 nell’insolita cornice del chiostro della Casa Madre delle Suore Rosmininane a Borgomanero con l’incontro “Il lavoro e l’uomo” in cui interverranno il Prof. Stefano Zamagni, docente di Economia Politica presso l’Università di Bologna e il Prof. Davide Maggi, docente di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale. 

La manifestazione è nata con l’obiettivo di diventare un momento di riflessione sui notevoli cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro che hanno portato da un lato gravi conseguenze sull’occupazione, dall’altro nuove prospettive che devono essere colte. Oltre 15 appuntamenti previsti nel programma che si snoda in quattro Comuni dell’Alto Novarese (oltre a Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna e Romagnano Sesia). Dopo l’inaugurazione questo weekend prevede sempre sabato 19 settembre alle 21 al Teatro Rosmini “Caffè col morto”, spettacolo della Compagnia Teatrale Musicalbox di Borgomanero e Servi 

BORGOMANERO – Prende il via da Borgomanero questo sabato la seconda edizione del Festival della Dignità Umana promosso e realizzato dall’Associazione “Dignità e Lavoro – Cecco Fornara – Onlus”. L’inaugurazione si terrà sabato 19 settembre alle 17.30 nell’insolita cornice del chiostro della Casa Madre delle Suore Rosmininane a Borgomanero con l’incontro “Il lavoro e l’uomo” in cui interverranno il Prof. Stefano Zamagni, docente di Economia Politica presso l’Università di Bologna e il Prof. Davide Maggi, docente di Economia Aziendale presso l’Università del Piemonte Orientale. 

La manifestazione è nata con l’obiettivo di diventare un momento di riflessione sui notevoli cambiamenti avvenuti nel mondo del lavoro che hanno portato da un lato gravi conseguenze sull’occupazione, dall’altro nuove prospettive che devono essere colte. Oltre 15 appuntamenti previsti nel programma che si snoda in quattro Comuni dell’Alto Novarese (oltre a Borgomanero, Cureggio, Fontaneto d’Agogna e Romagnano Sesia). Dopo l’inaugurazione questo weekend prevede sempre sabato 19 settembre alle 21 al Teatro Rosmini “Caffè col morto”, spettacolo della Compagnia Teatrale Musicalbox di Borgomanero e Servi di Scena che è un piccolo spaccato della società odierna, raccontato ai tavoli di un bar. Domenica 20 settembre alle 17 alla Fondazione Achille Marazza sarà inaugurata la mostra fotografica “Il ‘900 borgomanerese raccontato dal lavoro – Uno sguardo al passato per accendere il futuro”, con immagini storiche, a cura di Giuseppina Cerutti. Si tratta di circa 110 immagini messe a disposizione dalle famiglie di Borgomanero per raccontare un mondo lontano e mestieri che non esistono più. «Sono davvero senza parole – commenta Giuseppina Cerutti – per il coinvolgimento che le persone hanno dimostrato in questa iniziativa. In molti, non solo hanno condiviso le loro fotografie senza problemi, ma mi hanno anche raccontato storie familiari importanti, emozionanti e che hanno arricchito non solo il mio lavoro, ma, sicuramente, anche il risultato finale dell’esposizione che vivrà di un’atmosfera speciale». 

l.pa.

 

 

 

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