Festa per i 109 anni di nonno Lorenzo

NOVARA, Ha compiuto 109 candeline l’uomo più anziano del Piemonte, il quinto tra i più longevi d’Italia.Lorenzo Berzero è nato il 2 marzo 1908 a San Germano Vercellese e si è trasferito a Novara nel 1998. Dopo aver lavorato per alcuni anni come “cavalant” ovvero conducente di cavalli in cascina, nel 1955 si trasferì a Vercelli e venne assunto da una cooperativa. Alla morte della moglie Virginia, si trasferì a Novara con i figli. Da qualche anno è ospite della casa di riposo San Francesco, dove sta bene e riceve le visite quotidiane della figlia Maria Teresa e dei nipoti. Una vita semplice la sua, “all’insegna dell’allegria e della serenità”, dice lui stesso.Lorenzo, che nel lontano 1950 fu investito da un camion a Quinto Vercellese e ricevette l’estrema unzione dal parroco, oggi scherza raccontando il passato e dispensa consigli ai giovani: “Ricordate che per vivere bene bisogna mangiare, bere e tirare il fiato…”, dice. A festeggiarlo oggi pomeriggio i famigliari e i dipendenti della struttura, con il sindaco di Novara Alessandro Canelli e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, dai quali Lorenzo ha ricevuto una scatola di biscotti in regalo… “Il prossimo anno portatemi un salame della duja”, ha detto ridendo.mo.c.
NOVARA, Ha compiuto 109 candeline l’uomo più anziano del Piemonte, il quinto tra i più longevi d’Italia.Lorenzo Berzero è nato il 2 marzo 1908 a San Germano Vercellese e si è trasferito a Novara nel 1998. Dopo aver lavorato per alcuni anni come “cavalant” ovvero conducente di cavalli in cascina, nel 1955 si trasferì a Vercelli e venne assunto da una cooperativa. Alla morte della moglie Virginia, si trasferì a Novara con i figli. Da qualche anno è ospite della casa di riposo San Francesco, dove sta bene e riceve le visite quotidiane della figlia Maria Teresa e dei nipoti. Una vita semplice la sua, “all’insegna dell’allegria e della serenità”, dice lui stesso.Lorenzo, che nel lontano 1950 fu investito da un camion a Quinto Vercellese e ricevette l’estrema unzione dal parroco, oggi scherza raccontando il passato e dispensa consigli ai giovani: “Ricordate che per vivere bene bisogna mangiare, bere e tirare il fiato…”, dice. A festeggiarlo oggi pomeriggio i famigliari e i dipendenti della struttura, con il sindaco di Novara Alessandro Canelli e i rappresentanti dell’amministrazione comunale, dai quali Lorenzo ha ricevuto una scatola di biscotti in regalo… “Il prossimo anno portatemi un salame della duja”, ha detto ridendo.mo.c.