Fara e Briona, ipotesi di fusione

BRIONA/FARA NOVARESE - Oltre l'unione, la fusione. I Comuni di Briona e di Fara Novarese hanno dato avvio allo studio preliminare per l'ipotesi di fusione. "Si ritiene - si legge nel documento d'indirizzo, condiviso dai sindaci Boriani e Prolo - che tale documento possa essere base di studio e di riflessione sul procedimento e sulle conseguenze in termini di miglioramenti
BRIONA/FARA NOVARESE - Oltre l'unione, la fusione. I Comuni di Briona e di Fara Novarese hanno dato avvio allo studio preliminare per l'ipotesi di fusione. "Si ritiene - si legge nel documento d'indirizzo, condiviso dai sindaci Boriani e Prolo - che tale documento possa essere base di studio e di riflessione sul procedimento e sulle conseguenze in termini di miglioramenti organizzativi e crescita economica, favodendo l'assunzione consapevole delle deliberazioni con le quali possa avviarsi il percorso di fusione. Le due Amministrazioni sono accomunate da una contiguità territoriale assai stretta, il tratto di strada extraurbana che separa i due abitati è pari a circa un chilometro, ma anche da una vicinanza storica, sociale, produttiva e organizzativa, essendo essi parte, sin dal 2001, della medesima unione di Comuni, costituita dai medesimi, unitamente al Comune di Caltignaga.
Spiega il sindaco farese Ennio Prolo: "Una fusione vera e propria porterebbe risorse che abbiamo calcolato in circa 4 milioni di euro in dieci anni mentre i cittadini non si accorgerebbero di nulla: ci sarebbero solo un unico sindaco, un unico consiglio e anche un unico nome".
Paolo Usellini
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