Fame di lavoro: a Borgomanero in mostra le pause pranzo operaie

Fame di lavoro: a Borgomanero in mostra le pause pranzo operaie
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BORGOMANERO - Si intitola “Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie” la mostra fotografica itinerante inaugurata ieri venerdì alle 16,30 presso la casa di riposo “Opera Pia Curti” in via monsignor Cavigioli. La mostra, realizzata dal Consiglio regionale del Piemonte è stata resa itinerante attraverso il supporto delle Soms piemontesi , dalla Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso, ente afferente alla Regione Piemonte e che ha la sua sede operativa proprio a Borgomanero nei locali di corso Roma 136 della Soms. La mostra, sviluppata in 19 pannelli fotografici, è frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca, curato - tra gli altri - dall’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e dall’Associazione culturale Kòres, e racconta una storia inedita: 

BORGOMANERO - Si intitola “Fame di lavoro. Storie di gastronomie operaie” la mostra fotografica itinerante inaugurata venerdì alle 16,30 presso la casa di riposo “Opera Pia Curti” in via monsignor Cavigioli. La mostra, realizzata dal Consiglio regionale del Piemonte è stata resa itinerante attraverso il supporto delle Soms piemontesi , dalla Fondazione Centro per lo studio e la documentazione delle Società di Mutuo Soccorso, ente afferente alla Regione Piemonte e che ha la sua sede operativa proprio a Borgomanero nei locali di corso Roma 136 della Soms. La mostra, sviluppata in 19 pannelli fotografici, è frutto di un lungo e meticoloso lavoro di ricerca, curato - tra gli altri - dall’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo e dall’Associazione culturale Kòres, e racconta una storia inedita: la storia del cibo in fabbrica. “La mostra – spiega Mariella Zanetta, referente della Fondazione Centro per lo studio delle Soms - rappresenta, in immagini, la necessità di placare la fame sul posto di lavoro portando in fabbrica il cibo preparato dalle donne e conservato in un contenitore metallico, il barachin, emblema e tratto distintivo del mondo operaio del Novecento che nel Novarese veniva più comunemente denominato “schiscetta”. La mostra illustra anche la lenta evoluzione del rapporto con il cibo sul posto di lavoro, sino ad arrivare alla nascita delle mense aziendali: una storia che passa anche attraverso l’esperienza delle Società di Mutuo Soccorso”. La mostra sarà visitabile fino al 24 novembre, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14,30 alle 17,30 e il sabato dalle 10 alle 12. Nella foto, una delle immagini in esposizione scattata agli inizi degli anni ’70 all’interno della mensa della Fiat tratta da ldocumentario “Quel primo giorno in fabbrica” realizzato dall’Archivio e Centro Studi storico dell’azienda automobilistica torinese.

Carlo Panizza