Export, la rubinetteria ancora in ritardo rispetto agli altri distretti del Piemonte
Nel quarto trimestre del 2014 l’export dei distretti del Piemonte è cresciuto del 6% tendenziale, due punti percentuali in più rispetto alla media italiana. Ma a tirare la volata non sono i comparti tipici del territorio di Borgomanerese e Cusio. Sia i Casalinghi di Omegna che la Rubinetteria di Cusio-Valsesia sono infatti in ritardo sia per il dato 2014 sia per il “recupero” dei volumi di esportazioni pre-crisi (in questo caso, entrambi i distretti pagano ancora un gap negativo del 20% rispetto al 2007-2008, ndr). A dirlo è il report trimestrale del Monito
Nel quarto trimestre del 2014 l’export dei distretti del Piemonte è cresciuto del 6% tendenziale, due punti percentuali in più rispetto alla media italiana. Ma a tirare la volata non sono i comparti tipici del territorio di Borgomanerese e Cusio. Sia i Casalinghi di Omegna che la Rubinetteria di Cusio-Valsesia sono infatti in ritardo sia per il dato 2014 sia per il “recupero” dei volumi di esportazioni pre-crisi (in questo caso, entrambi i distretti pagano ancora un gap negativo del 20% rispetto al 2007-2008, ndr). A dirlo è il report trimestrale del Monitor Distretti Intesa Sanpaolo.
Secondo i dati raccolti dall’istituto bancario, nel complesso, il 2014 ha fatto registrare una crescita del 2,4% delle esportazione per la rubinetteria, nonostante un leggero calo di fine anno. Per il comparto Casalinghi invece il trend è negativo: -5,8%. In termini di sbocchi commerciali, l’export è cresciuto a tassi sostenuti nei mercati maturi; in particolare Regno Unito e Spagna per la rubinetteria. Nei nuovi mercati la crescita è stata invece più contenuta ma, per la rubinetteria, va segnalata la buona performance conseguita negli Emirati Arabi Uniti.
Nel 2014 le ore autorizzate di Cassaintegrazione Stroardinaria (attivata per situazioni di crisi strutturale) si sono mantenuti su livelli elevati, in particolare proprio per la rubinetteria che arriva a toccare 1,44 milioni di ore autorizzate, si legge ancora nel Monitor Distretti. Resta su livelli molto elevati nel comparto anche il ricorso alla cassa integrazione ordinaria (richiesta nelle fasi di ripiegamento ciclico).
l.pa.