Esalta la “cantera” della Paffoni

Nel luna park Paffoni c'è spazio e gloria per tutti. La settima giornata di campionato si rivela, come per altro nelle previsioni, una semplice formalità per la capolista. Che vince con un imbarazzante 81-43, , diverte, regala spazio ai giovani della "cantera", capaci di andare anche a referto. Non va dimenticato che anche sabato sera Omegna ha giocato senza quelle che dovrebbero essere le sue due punte di diamante offensive, vale a dire Simoncelli e Milani, con Di Pizzo ancora indisponibile. Senza tre giocatori, a distanza per altro di poco più di 72 ore dall'infrasettimanale festivo con Varese, la truppa di Ghizzinardi ha lanciato un nuovo messaggio alle contendenti: quest'anno la Fulgor ha davvero tutto per arrivare fino in fondo. Dalla prossima settimana, con la trasferta a Montecatini, il coefficiente di difficoltà delle partite si alzerà notevolmente: diventa dunque imperativo recuperare qualche infortunato di lungo corso per far anche tirare il fiato a chi, fino ad oggi, ha avuto minutaggi elevati. Il match con la Pms è durato meno di 3': il 13-0 iniziale ha indirizzato da subit
Nel luna park Paffoni c'è spazio e gloria per tutti. La settima giornata di campionato si rivela, come per altro nelle previsioni, una semplice formalità per la capolista. Che vince con un imbarazzante 81-43, , diverte, regala spazio ai giovani della "cantera", capaci di andare anche a referto. Non va dimenticato che anche sabato sera Omegna ha giocato senza quelle che dovrebbero essere le sue due punte di diamante offensive, vale a dire Simoncelli e Milani, con Di Pizzo ancora indisponibile. Senza tre giocatori, a distanza per altro di poco più di 72 ore dall'infrasettimanale festivo con Varese, la truppa di Ghizzinardi ha lanciato un nuovo messaggio alle contendenti: quest'anno la Fulgor ha davvero tutto per arrivare fino in fondo. Dalla prossima settimana, con la trasferta a Montecatini, il coefficiente di difficoltà delle partite si alzerà notevolmente: diventa dunque imperativo recuperare qualche infortunato di lungo corso per far anche tirare il fiato a chi, fino ad oggi, ha avuto minutaggi elevati. Il match con la Pms è durato meno di 3': il 13-0 iniziale ha indirizzato da subito la contesa, con i giovani gialloblu incapaci di opporre la minima resistenza ai rossoverdi. Ogni qual volta Omegna ha accelerato, ha potuto disporre a proprio piacimento degli avversari. Strapotere fisico, tecnico e di esperienza: la classica partita ingiocabile per l'underdog di turno, una Pms che non è nemmeno lontana parente di quella che lo scorso anno chiuse la stagione regolare al primo posto. Quello era un altro progetto, con un altro allenatore, con dieci giocatori diversi: in estate c'è stata una vera e propria rivoluzione a Moncalieri. Un ridimensionamento evidente, che porterà la Pms 2017-2018 a dover soffrire per strappare una salvezza che avrebbe del miracoloso. Così sotto canestro per Dip e Fratto è stata una serata da banchetto: 8/13 complessivo per i due lunghi, cui aggiungere anche il 3/4 di Arrigoni, giudizioso e abbastanza frenato rispetto al solito. Villa ha diretto l'orchestra con i consueti pregi e difetti, in assenza di Simoncelli, ancora debilitato da un virus gastrointestinale: per il play di scuola Olimpia 18 punti, 5/15 al tiro ma anche 6 falli subiti, 8 rimbalzi e 5 assist. In spolvero Torgano, chirurgico dai 6,25 con 4 triple mandate a bersaglio su sei tentativi: l'ala milanese ha una pulizia di tiro impressionante, con una tecnica davvero fuori dal comune. Il vantaggio rossoverde ha sempre oscillato tra i 25 ed i 35 punti, arrivando poi a sfiorare i 40 in chiusura di partita, quando sono diventati protagonisti i giovani Ramenghi e Guala: per il primo una gran tripla, per il secondo un tiro dall'angolo dai 6 metri con il fondo della retina trovato con naturalezza. E per loro c'è stata la standing ovation di un pubblico sempre più numeroso e caloroso, che comincia a sognare ad occhi aperti...
Daniele Piovera