Elezioni 2017, qualcosa già si muove

Elezioni 2017, qualcosa già si muove
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Chi succederà ad Anna Tinivella che dopo due mandati consecutivi per legge non potrà più ricandidarsi per ricoprire la carica di sindaco di Borgomanero? Anche se l’appuntamento con le urne appare ancora relativamente lontano (si voterà nella primavera del 2017) in città qualcosa si sta già muovendo alla ricerca di alleanze ma anche di nomi di prestigio che possano competere per la conquista della poltrona più importante della città. La coalizione di centrodestra cercherà di sfruttare al meglio il vantaggio derivante da dieci anni di governo per confermare la propria leadership e anche la squadra che ha sostenuto Tinivella dal 2007 in poi. La candidatura al momento più forte è quella del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Sergio Bossi che alle elezioni del 2012 a capo della lista civica “Il Borgo” aveva fatto incetta di voti (ben 1940) raccolti soprattutto in periferia, in modo particolare a San Marco frazione dove Bossi risiede ma anche a Santa Croce storico “feudo” dell’ex parlamentare e già sindaco Giuseppe Cerutti che ancora oggi mantiene un ruolo di primo piano nella vita politico –amministrativa locale come componente dello “staff” del sindaco Tinivella. Non è però da scartare anche l’ipotesi della candidatura a sindaco di Ignazio Stefano Zanetta, esponente di spicco di Lega Nord nonché assessore in carica con delega a Bilancio, Polizia Locale, Cultura, Gemellaggi, Personale e Organizzazione. Nel 2012 gli esponenti locali del “Carroccio” avevano obbedito agli ordini impartiti dall’alto e al primo t

Chi succederà ad Anna Tinivella che dopo due mandati consecutivi per legge non potrà più ricandidarsi per ricoprire la carica di sindaco di Borgomanero? Anche se l’appuntamento con le urne appare ancora relativamente lontano (si voterà nella primavera del 2017) in città qualcosa si sta già muovendo alla ricerca di alleanze ma anche di nomi di prestigio che possano competere per la conquista della poltrona più importante della città. La coalizione di centrodestra cercherà di sfruttare al meglio il vantaggio derivante da dieci anni di governo per confermare la propria leadership e anche la squadra che ha sostenuto Tinivella dal 2007 in poi. La candidatura al momento più forte è quella del vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Sergio Bossi che alle elezioni del 2012 a capo della lista civica “Il Borgo” aveva fatto incetta di voti (ben 1940) raccolti soprattutto in periferia, in modo particolare a San Marco frazione dove Bossi risiede ma anche a Santa Croce storico “feudo” dell’ex parlamentare e già sindaco Giuseppe Cerutti che ancora oggi mantiene un ruolo di primo piano nella vita politico –amministrativa locale come componente dello “staff” del sindaco Tinivella. Non è però da scartare anche l’ipotesi della candidatura a sindaco di Ignazio Stefano Zanetta, esponente di spicco di Lega Nord nonché assessore in carica con delega a Bilancio, Polizia Locale, Cultura, Gemellaggi, Personale e Organizzazione. Nel 2012 gli esponenti locali del “Carroccio” avevano obbedito agli ordini impartiti dall’alto e al primo turno erano stati costretti a correre in solitaria candidando sindaco lo stesso Zanetta che di voti ne aveva ottenuti 767 pari al 7,13%. Al ballottaggio l’atteggiamento della Lega era stato però diverso con la decisione di sostenere la candidatura di Tinivella. La questione alleanze nel centrodestra, dicono gli addetti ai lavori, verrà affrontata a tempo debito non solo in ambito locale ma anche con il coinvolgimento delle segreterie provinciali. E nel centrosinistra ? Tutto al momento tace. Nel partito democratico inutile negare che ci sarà qualche problema da risolvere per cercare di riconciliare le diverse anime del partito che sulla carta sono almeno due: quella rappresentata dal “direttivo” in carica sostenuto dall’onorevole Franca Biondelli, sottosegretario al lavoro nel Governo Renzi, formato da diversi giovani, e la “vecchia guardia” che fa riferimento all’ex assessore alla viabilità Gaetano Vullo. Prematuro al momento parlare quindi di alleanze o addirittura di candidature, anche se qualche nome sta circolando con una certa insistenza. «Non ci siamo ancora confrontati con la segretaria provinciale – taglia corto l’onorevole Biondelli – anche perché a breve ci sono altre scadenze elettorali che interessano importanti centri tra cui Novara e Trecate». Attualmente il Pd ha due rappresentanti in Consiglio comunale, Hassan Pagano e Margherita Brigonzi. Alle elezioni del 2012 il centrosinistra aveva sostenuto la candidatura di Pierluigi Pastore, già sindaco di Borgomanero dal 1998 al 2007 che nonostante l’appoggio di Pd, Italia dei Valori, Lista Civica Per Borgomanero e “Officina 32 – Sinistra ecologia e libertà” al ballottaggio con Tinivella non andò oltre il 43,34% dei consensi. Cosa faranno alle prossime elezioni Pastore e l’ex assessore Gianni Barcellini, entrambi consiglieri comunali di minoranza per la lista civica “Per Borgomanero”? Appare alquanto improbabile un loro sostegno a un candidato espresso dal Pd ma sarebbe più verosimile la loro partecipazione alla competizione elettorale con una lista civica all’interno di una coalizione “alternativa” sempre nell’ambito del centrosinistra per sostenere un candidato sindaco “autorevole”. L’attenzione è puntata anche sul Movimento Cinque Stelle che quattro anni fa al suo esordio alle elezioni comunali borgomaneresi raccolse 849 voti (pari al 7,89%) riuscendo a fare eleggere un proprio rappresentante a Palazzo Tornielli. Impresa che non riuscì invece all’ex assessore Giacomo Bucciero sostenuto da tre liste civiche e neppure a Dante Bigi candidato di “Futuro e libertà” che di voti ne ottenne solo 508 pari al 4,72%. 

Carlo Panizza

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