Ecco il progetto per il Castello di Miasino

AMENO - Si svolgerà presso la Sala consiliare del Comune, domani, martedì 13 giugno (ore 20.30), un incontro per presentare alla stampa il progetto “Castello di Miasino 2.0” proposto da nove associazioni del territorio. Il progetto, unitamente ad altri due, ha ufficialmente superato, presso la Regione Piemonte, la prima fase della procedura di selezione relativa alla manifestazione d’interesse per la concessione in uso del “Castello di Miasino”. Il bene, confiscato alla criminalità organizzata, era stato consegnato alla Regione Piemonte da parte dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati nel febbraio 2016, con una cerimonia pubblica alla presenza di molte autorità nazionali, regionali e locali. In quell’occasione era stata espressa la necessità di un riutilizzo sociale del bene (costituito dal castello e da un vasto parco) con la partecipazione della collettività. In attesa dell’uscita del bando definitivo di concorso, dunque, le associazioni del territorio che hanno proposto il progetto (Coop. Raggio Verde – capofila-, Coop. A&I, Coop. Divieto di Sosta, Ass. Bio Novara e Oca Mannara, Ass. Terre tra i Laghi, Ass. Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone, Ass. La Finestra sul Lago, Ass. Flyzone) insieme ad una rete di altre associazioni/organizzazioni propongono l’incontro per approfondire i contenuti della proposta progettuale presentata.
Il tema del progetto è legato alla “ valorizzazione e la riqualificazione del bene confiscato, quale luogo di promozione culturale e sociale, sviluppo del territorio e della sua economia, opportunità di lavoro e formazione, accrescimento e diffusione di una cultura della legalità”. Nella scheda di questo progetto per la gestione del Castello o Villa Solaroli (sorta nella zona collinare soprastante il Cusio, su progetto di Eugenio Linati, tra il 1867 ed il 1889, per volontà del marchese Paolo Solaroli di Briona) si ipotizza (nel caso di assegnazione da parte della Regione a seguito del concorso che dovrà aver luogo) l’avvio delle attività per settembre 2019 e la loro conclusione per il 31 agosto del 2029. La Regione, nel gennaio di quest’anno, ha invitato attraverso pubblico avviso a presentare manifestazioni di interesse legate alla gestione del bene coerentemente con le proprie linee guida. Info: info@ilcastellodimiasino.it.
Maria Antonietta Trupia
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 12 giugno 2017
AMENO - Si svolgerà presso la Sala consiliare del Comune, domani, martedì 13 giugno (ore 20.30), un incontro per presentare alla stampa il progetto “Castello di Miasino 2.0” proposto da nove associazioni del territorio. Il progetto, unitamente ad altri due, ha ufficialmente superato, presso la Regione Piemonte, la prima fase della procedura di selezione relativa alla manifestazione d’interesse per la concessione in uso del “Castello di Miasino”. Il bene, confiscato alla criminalità organizzata, era stato consegnato alla Regione Piemonte da parte dell’Agenzia Nazionale dei Beni Sequestrati e Confiscati nel febbraio 2016, con una cerimonia pubblica alla presenza di molte autorità nazionali, regionali e locali. In quell’occasione era stata espressa la necessità di un riutilizzo sociale del bene (costituito dal castello e da un vasto parco) con la partecipazione della collettività. In attesa dell’uscita del bando definitivo di concorso, dunque, le associazioni del territorio che hanno proposto il progetto (Coop. Raggio Verde – capofila-, Coop. A&I, Coop. Divieto di Sosta, Ass. Bio Novara e Oca Mannara, Ass. Terre tra i Laghi, Ass. Ecomuseo del lago d'Orta e Mottarone, Ass. La Finestra sul Lago, Ass. Flyzone) insieme ad una rete di altre associazioni/organizzazioni propongono l’incontro per approfondire i contenuti della proposta progettuale presentata.
Il tema del progetto è legato alla “ valorizzazione e la riqualificazione del bene confiscato, quale luogo di promozione culturale e sociale, sviluppo del territorio e della sua economia, opportunità di lavoro e formazione, accrescimento e diffusione di una cultura della legalità”. Nella scheda di questo progetto per la gestione del Castello o Villa Solaroli (sorta nella zona collinare soprastante il Cusio, su progetto di Eugenio Linati, tra il 1867 ed il 1889, per volontà del marchese Paolo Solaroli di Briona) si ipotizza (nel caso di assegnazione da parte della Regione a seguito del concorso che dovrà aver luogo) l’avvio delle attività per settembre 2019 e la loro conclusione per il 31 agosto del 2029. La Regione, nel gennaio di quest’anno, ha invitato attraverso pubblico avviso a presentare manifestazioni di interesse legate alla gestione del bene coerentemente con le proprie linee guida. Info: info@ilcastellodimiasino.it.
Maria Antonietta Trupia
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 12 giugno 2017