Due giovani venivano fatte prostituire in un alloggio di Comignago

Due giovani venivano fatte prostituire in un alloggio di Comignago
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Prima udienza e subito rinvio al 25 novembre, in Tribunale a Novara, per una vicenda di favoreggiamento della prostituzione, che vede alla sbarra l’avvocato Manuel Ruffier, 45enne trecatese, già a processo per bancarotta, evasione e riciclaggio, in merito al fallimento del call­center Callmaster1 di Borgomanero. Il difensore dell’uomo, l’avvocato Antonino Foti, ha fatto pervenire ai giudici istanza di differimento dell’udienza, perché impegnato in procedimenti molto delicati ad Alessandria e Torino. L’udienza è sta

Prima udienza e subito rinvio al 25 novembre, in Tribunale a Novara, per una vicenda di favoreggiamento della prostituzione, che vede alla sbarra l’avvocato Manuel Ruffier, 45enne trecatese, già a processo per bancarotta, evasione e riciclaggio, in merito al fallimento del call­center Callmaster1 di Borgomanero. Il difensore dell’uomo, l’avvocato Antonino Foti, ha fatto pervenire ai giudici istanza di differimento dell’udienza, perché impegnato in procedimenti molto delicati ad Alessandria e Torino. L’udienza è stata così aggiornata a novembre. Stando alla Procura l’avvocato avrebbe saputo dell’attività di prostituzione che veniva esercitata in un suo appartamento di Comignago da due donne di nazionalità ucraina, che venivano segregate e sfruttate in case da due rumeni. Questi ultimi due, un uomo e una donna, hanno patteggiato 4 anni di reclusione per sequestro di persona e sfruttamento della prostituzione nel luglio 2012. La vicenda era emersa nell’ottobre 2011 dopo un blitz dei carabinieri nell’abitazione. Ruffier ha sempre rigettato gli addebiti.

mo.c.