Donazione di sangue: il borgomanerese ha percentuali più alte della media nazionale

Donazione di sangue: il borgomanerese ha percentuali più alte della media nazionale
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BORGOMANERO – Nei giorni scorsi, presso l’aula magna dell’ospedale di Borgomanero, l’Avis Sovracomunale ha ospitato una serata di approfondimento sul tema della donazione. Alla presenza di un numeroso pubblico si è riflettuto su cosa cambierà nei prossimi anni, con una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure mediche.

Il dottor Giovanni Camisasca, Responsabile del Centro Trasfusionale di Borgomanero, ha illustrato le attività del suo reparto, recentemente diventato centro di lavorazione sangue per l’intero quadrante Piemonte Nord:  “Occorre mettere in rete le strutture che afferiscono al settore prelievo del sangue al fine di ottimizzare le raccolte”, auspicand

BORGOMANERO – Nei giorni scorsi, presso l’aula magna dell’ospedale di Borgomanero, l’Avis Sovracomunale ha ospitato una serata di approfondimento sul tema della donazione. Alla presenza di un numeroso pubblico si è riflettuto su cosa cambierà nei prossimi anni, con una popolazione sempre più anziana e bisognosa di cure mediche.

Il dottor Giovanni Camisasca, Responsabile del Centro Trasfusionale di Borgomanero, ha illustrato le attività del suo reparto, recentemente diventato centro di lavorazione sangue per l’intero quadrante Piemonte Nord:  “Occorre mettere in rete le strutture che afferiscono al settore prelievo del sangue al fine di ottimizzare le raccolte”, auspicando altresì la possibilità di ampliare gli orari per venire incontro alle esigenze dei donatori che, per lavoro, hanno difficoltà a recarsi al Simt. La serata è proseguita con l’intervento del dottor Vincenzo Saturni, presidente di Avis nazionale e responsabile del centro prelievi di Varese che ha ricordato: “Già oggi in Italia vengono sottoposti a terapia trasfusionale più di 1700 pazienti al giorno; vengono trasfuse più di 8000 sacche al giorno e le necessità saranno in crescita”. Da qui la necessità di un’azione sempre più incisiva di Avis per accompagnare sempre più persone alla donazione. A seguire Mauro Gattoni, presidente Avis provinciale Novara, ha sottolineato come sia necessario coinvolgere le giovani generazioni: “I giovani parlano un loro linguaggio, spesso ostico per la maggior parte dei dirigenti avisini che ormai, purtroppo, cominciano ad avere qualche capello bianco”.

Avis Sovracomunale Borgomanero collabora da 26 anni con il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell’ospedale cittadino. Negli ultimi anni, oltre a promuovere i valori della donazione, Avis si impegna anche a fare attività informative. Ottimi i risultati: grazie alle 5671 donazioni di sangue e plasma effettuate da 2375 donatori può vantare una percentuale di incidenza di donatori del 5% sulla popolazione residente ed un indice di donazioni pari a 2,07 per donatore, indici ben più alti della media nazionale. “La scommessa futura è continuare così - dice Cerutti - e speriamo di farlo, nonostante i problemi demografici di cui si è già parlato, mantenendo alta l'attenzione nel campo della propaganda rivolta alla popolazione. Avis Sovracomunale negli ultimi anni ha infatti realizzato due progetti di propaganda indirizzati alle scuole ed al mondo dello sport che hanno riscosso un discreto successo, soprattutto in termini di avvicinamento di potenziali donatori al mondo Avis. Altri due progetti sono già stati presentati ma sono ancora in attesa di finanziamento: uno ci consentirebbe di continuare gli interventi rivolti agli studenti di ogni ordine e grado mentre il secondo abbiamo voluto dedicarlo ai nuovi cittadini, cioè a tutti i cittadini stranieri che ormai vivono qui da molti anni e si sono integrati e che, ad oggi, pur costituendo circa l'8% della popolazione residente, sono solamente l'1% dei nostri donatori.”.

l.pa.

 

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