Dalla Regione oltre sei milioni di euro per il welfare di prossimità

Dalla Regione oltre sei milioni di euro per il welfare di prossimità

CERANO – Si è svolto a Cerano il primo incontro pubblico sul territorio per presentare “We.Ca.Re.” (Welfare Cantiere Regionale), la strategia di innovazione sociale promossa dalla Regione Piemonte.
La conferenza, introdotta dall’assessore ai Servizi Sociali di Cerano Marta Mazza, si è tenuta venerdì in Sala Crespi e ha visto la presenza dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, della direttrice del dipartimento DISEI dell’Università del Piemonte Orientale Eliana Baici e del coordinatore del progetto WeCaRe Marco Riva.
Nello spiegare i motivi per cui la Regione ha elaborato il progetto WeCaRe l’assessore Ferrari ha sottolineato: «Attualmente siamo gestori di una spesa corrente rigida che non presenta margini di manovra per incrementare la spesa sociale (visti anche i 2 miliardi di disavanzo della Regione). In questo modo si nega la ragione stessa per cui il Welfare è nato, ovvero per ridurre le diseguaglianze fra i cittadini; pertanto solo attraverso meccanismi innovativi si riuscirà a combattere le ingiustizie. E’ dunque necessario mettere insieme più attori e trovare nuove risorse. Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare i Fondi europei (Fondo sociale europeo e Fondo europeo per lo sviluppo regionale), che saranno sempre più determinati, ed anche i finanziamenti privati, senza per questo privatizzare il sistema sociale. Il lavoro, durato un anno, ha provato ad immaginare le Politiche Sociali non solo come politiche di settore, ma come una strategia che coinvolge più assessorati: Assessorato alle Politiche sociali della famiglia e della casa, Assessorato all’Istruzione Formazione professionale e Lavoro, Assessorato alle Attività produttive Innovazione e Ricerca, Assessorato alle Politiche Giovanili Pari opportunità Diritti civili e Immigrazione. Ne sono derivati quattro diversi bandi riferiti a quattro misure regionali sulle quali investire risorse ».
I bandi, che avranno scadenza diversa e metteranno in campo risorse per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, riguardano: Sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale (che riguarda gli enti locali e che è già attivo, con una dotazione di 6,4 milioni di euro), Progetti di innovazione sociale per il terzo settore (che riguarda le imprese sociali e le organizzazioni del Terzo Settore e sarà attivato nei primi mesi del 2018 con una dotazione di 3,6 milioni), Promozione del welfare aziendale e Rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili (che riguardano le aziende).
Daniela Uglietti

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CERANO – Si è svolto a Cerano il primo incontro pubblico sul territorio per presentare “We.Ca.Re.” (Welfare Cantiere Regionale), la strategia di innovazione sociale promossa dalla Regione Piemonte.
La conferenza, introdotta dall’assessore ai Servizi Sociali di Cerano Marta Mazza, si è tenuta venerdì in Sala Crespi e ha visto la presenza dell’assessore regionale alle Politiche Sociali Augusto Ferrari, della direttrice del dipartimento DISEI dell’Università del Piemonte Orientale Eliana Baici e del coordinatore del progetto WeCaRe Marco Riva.
Nello spiegare i motivi per cui la Regione ha elaborato il progetto WeCaRe l’assessore Ferrari ha sottolineato: «Attualmente siamo gestori di una spesa corrente rigida che non presenta margini di manovra per incrementare la spesa sociale (visti anche i 2 miliardi di disavanzo della Regione). In questo modo si nega la ragione stessa per cui il Welfare è nato, ovvero per ridurre le diseguaglianze fra i cittadini; pertanto solo attraverso meccanismi innovativi si riuscirà a combattere le ingiustizie. E’ dunque necessario mettere insieme più attori e trovare nuove risorse. Per questo motivo abbiamo deciso di utilizzare i Fondi europei (Fondo sociale europeo e Fondo europeo per lo sviluppo regionale), che saranno sempre più determinati, ed anche i finanziamenti privati, senza per questo privatizzare il sistema sociale. Il lavoro, durato un anno, ha provato ad immaginare le Politiche Sociali non solo come politiche di settore, ma come una strategia che coinvolge più assessorati: Assessorato alle Politiche sociali della famiglia e della casa, Assessorato all’Istruzione Formazione professionale e Lavoro, Assessorato alle Attività produttive Innovazione e Ricerca, Assessorato alle Politiche Giovanili Pari opportunità Diritti civili e Immigrazione. Ne sono derivati quattro diversi bandi riferiti a quattro misure regionali sulle quali investire risorse ».
I bandi, che avranno scadenza diversa e metteranno in campo risorse per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro, riguardano: Sperimentazione di azioni innovative di welfare territoriale (che riguarda gli enti locali e che è già attivo, con una dotazione di 6,4 milioni di euro), Progetti di innovazione sociale per il terzo settore (che riguarda le imprese sociali e le organizzazioni del Terzo Settore e sarà attivato nei primi mesi del 2018 con una dotazione di 3,6 milioni), Promozione del welfare aziendale e Rafforzamento di attività imprenditoriali che producono effetti socialmente desiderabili (che riguardano le aziende).
Daniela Uglietti

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