"Da lassù continuerà ad accudire tutti i suoi amici a quattro zampe"

BORGOMANERO - E’ passato poco più di un mese dalla scomparsa di Natalie Riker, la ventottenne italo americana stroncata da un male rivelatosi purtroppo incurabile contro cui combatteva da tempo. Risiedeva ad Arona, insegnava inglese al “British College” di Gallarate ed era fidanzata con Victor Ganci, ex giocatore di Dufour, Varallo, e Gattinara. Una ragazza solare, piena di vita, che fintanto che le forze glielo avevano consentito aveva prestato servizio come volontaria al Parco Gatti comunale di Borgomanero. “Venire al
BORGOMANERO - E’ passato poco più di un mese dalla scomparsa di Natalie Riker, la ventottenne italo americana stroncata da un male rivelatosi purtroppo incurabile contro cui combatteva da tempo. Risiedeva ad Arona, insegnava inglese al “British College” di Gallarate ed era fidanzata con Victor Ganci, ex giocatore di Dufour, Varallo, e Gattinara. Una ragazza solare, piena di vita, che fintanto che le forze glielo avevano consentito aveva prestato servizio come volontaria al Parco Gatti comunale di Borgomanero. “Venire al gattile la rendeva felice” così ha ripetuto un gruppo di amici di Natalie che nei giorni scorsi si sono presentati al gattile di via della Resega portando una mega donazione di pappe, detergenti, lettiere, giochini e quant’altro serve ai mici ospiti nel ricordo della loro amica che non c’è più. Lo riferiscono la responsabile della struttura Daniela Monfroglio e il suo staff di volontarie che ricordano con affetto la giovane scomparsa. “Natalie – dicono – sentiva che fare volontariato in un’oasi di pace ed aiutare i mici abbandonati le riempiva il cuore. Questi pensieri e questi sentimenti li ha trasmessi a chi le stava vicino anche quando ormai la malattia non le permetteva più di farlo. Gli amici di Natalie, in ricordo di questa giovane vita volata in cielo troppo presto, hanno deciso di renderla un’ultima volta felice facendo questa grande donazione ai suoi amati 4 zampe. Lei da lassù continuerà ad accudire tutti i 4 zampe che sono volati con lei sul ponte dell’arcobaleno”.
Carlo Panizza