Da ex macello a centro territoriale per l’handicap

BORGOMANERO - Sorgerà sull’area dell’ex macello pubblico in viale Libertà, dietro alla sede del Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali) il Centro territoriale per l’handicap (Cth) mentre a Gozzano verrà ampliato e ristrutturato il Centro diurno Anffas “L’Aurora”. La presentazione dei due progetti che verranno realizzati grazie ai contributi di Fondazione Cariplo, Fondazione Comunità del Novarese con il sostegno di Ciss, Anffas, associazione “Gazza Ladra” e dai Comuni interessati è avvenuta giovedì a Palazzo Tornielli. A Borgomanero il Cth andrà ad occupare complessivamente una superficie di 650 mq. di cui 220 saranno condivisi con il Centro diurno. Verrà in pratica utilizzato il vecchio capannone nord e una parte dell’ex macello. All’interno della nuova struttura verranno ricavati i locali per i trattamenti psicomotori, il box per la terapia fisica, gli ambulatori per la logopedia, i locali per le terapie per gli utenti autistici, la stanza per il lavoro psico-educativo mentre nel capannone nord verrà realizzata la palestra ma anche gli ambulatori e due sale, una per le riunioni e un’altra, polivalente. Costo dell’intervento 5,7 milioni di euro. A Gozzano invece i lavori sono già stati avviati e il relativo progetto è stato redatto dall’ingegner Massimo Temporelli. «L’Aurora – hanno spiegato i responsabili Anffas – è un centro diurno per disabili pensato per ospitare 17 persone disabili in età adolescenziale e giovanile, tra i 14 e i 25 anni. Si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per scelte future consapevoli, puntando al benessere collettivo e ad una qualità di vita adeguata proponendo, ai giovani con disabilità e alle loro famiglie, un modello di interdipendenza positiva». Per quanto riguarda il progetto di ampliamento e ristrutturazione del Centro, le scelte edilizie saranno attente alla riqualificazione energetica: all’interno troveranno posto otto sale occupazionali dedicate ad attività quali laboratorio artistico, orto terapia, multimediale, psicomotricità, autonomie personali; spazi comuni tra cui un soggiorno, una sala polivalente e una palestra mentre lo spazio esterno sarà occupato da un laboratorio-giardino di orto terapia. Soddisfazione per il varo dei due progetti è stata espressa da Cesare Ponti, presidente della Fondazione della Comunità del Novarese onlus che ha tra l’altro sottolineato il determinante contributo della Fondazione Cariplo «che non a caso ha scelto questi due progetti relativi al miglioramento dei servizi in rete per la disabilità come emblematici». «Queste iniziative – gli ha fatto eco Claudia Frascoia, direttrice del Ciss – contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone affette da disabilità».
Carlo Panizza
BORGOMANERO - Sorgerà sull’area dell’ex macello pubblico in viale Libertà, dietro alla sede del Ciss (Consorzio intercomunale dei servizi socio assistenziali) il Centro territoriale per l’handicap (Cth) mentre a Gozzano verrà ampliato e ristrutturato il Centro diurno Anffas “L’Aurora”. La presentazione dei due progetti che verranno realizzati grazie ai contributi di Fondazione Cariplo, Fondazione Comunità del Novarese con il sostegno di Ciss, Anffas, associazione “Gazza Ladra” e dai Comuni interessati è avvenuta giovedì a Palazzo Tornielli. A Borgomanero il Cth andrà ad occupare complessivamente una superficie di 650 mq. di cui 220 saranno condivisi con il Centro diurno. Verrà in pratica utilizzato il vecchio capannone nord e una parte dell’ex macello. All’interno della nuova struttura verranno ricavati i locali per i trattamenti psicomotori, il box per la terapia fisica, gli ambulatori per la logopedia, i locali per le terapie per gli utenti autistici, la stanza per il lavoro psico-educativo mentre nel capannone nord verrà realizzata la palestra ma anche gli ambulatori e due sale, una per le riunioni e un’altra, polivalente. Costo dell’intervento 5,7 milioni di euro. A Gozzano invece i lavori sono già stati avviati e il relativo progetto è stato redatto dall’ingegner Massimo Temporelli. «L’Aurora – hanno spiegato i responsabili Anffas – è un centro diurno per disabili pensato per ospitare 17 persone disabili in età adolescenziale e giovanile, tra i 14 e i 25 anni. Si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per scelte future consapevoli, puntando al benessere collettivo e ad una qualità di vita adeguata proponendo, ai giovani con disabilità e alle loro famiglie, un modello di interdipendenza positiva». Per quanto riguarda il progetto di ampliamento e ristrutturazione del Centro, le scelte edilizie saranno attente alla riqualificazione energetica: all’interno troveranno posto otto sale occupazionali dedicate ad attività quali laboratorio artistico, orto terapia, multimediale, psicomotricità, autonomie personali; spazi comuni tra cui un soggiorno, una sala polivalente e una palestra mentre lo spazio esterno sarà occupato da un laboratorio-giardino di orto terapia. Soddisfazione per il varo dei due progetti è stata espressa da Cesare Ponti, presidente della Fondazione della Comunità del Novarese onlus che ha tra l’altro sottolineato il determinante contributo della Fondazione Cariplo «che non a caso ha scelto questi due progetti relativi al miglioramento dei servizi in rete per la disabilità come emblematici». «Queste iniziative – gli ha fatto eco Claudia Frascoia, direttrice del Ciss – contribuiscono a migliorare la qualità della vita delle persone affette da disabilità».
Carlo Panizza