"Commemorare per non cedere al disimpegno"

BORGOMANERO - “Commemorare quanti sono caduti nella Lotta di Liberazione non vuole e non deve essere qualcosa di ripetitivo ma deve rappresentare un monito per tutti a ricordare, per mantenere vivo il sentimento della democrazia, per non cedere al disimpegno e per trasmettere alla nuove generazioni i valori essenziali su cui poggia il nostro Paese: libertà e democrazia”: lo ha detto intervenendo alla “Cascina Fontana”, località immersa nel verde tra la frazione di Santa Cristina e la vecchia strada provinciale per Cressa il presidente provinciale dell’Anpi Massimo Bosio, ricordando nel 73° anniversario i partigianiGaudenzio Pizio (“Greta”) e i fratelli Mario (Athos) e Vittorio (Aramis) Rinaldi che tra questi boschi caddero vittime di un agguato fascista. Nella circostanza è stato ricordato un altro triste episodio della Re
BORGOMANERO - “Commemorare quanti sono caduti nella Lotta di Liberazione non vuole e non deve essere qualcosa di ripetitivo ma deve rappresentare un monito per tutti a ricordare, per mantenere vivo il sentimento della democrazia, per non cedere al disimpegno e per trasmettere alla nuove generazioni i valori essenziali su cui poggia il nostro Paese: libertà e democrazia”: lo ha detto intervenendo alla “Cascina Fontana”, località immersa nel verde tra la frazione di Santa Cristina e la vecchia strada provinciale per Cressa il presidente provinciale dell’Anpi Massimo Bosio, ricordando nel 73° anniversario i partigiani Gaudenzio Pizio (“Greta”) e i fratelli Mario (Athos) e Vittorio (Aramis) Rinaldi che tra questi boschi caddero vittime di un agguato fascista. Nella circostanza è stato ricordato un altro triste episodio della Resistenza avvenuto il 5 settembre 1944 in via Cressa a Bogogno dove vennero uccisi l’industriale Alberto Saini di Cressa, Giuseppe Gioria ed Ermanno Mattioli di Veruno, Ulderico Broggio di Castelletto Ticino e il partigiano Pietro Fattoretto di Bogogno. La manifestazione è stata organizzata dalla sezione Anpi di Fontanetod’Agogna “124^ Brigata Pizio Greta” di cui è presidente Alfio Angelini. Numerose le autorità presenti, tra cui l’assessore provinciale Emanuela Allegra e diversi rappresentanti delle amministrazioni comunali di Cureggio, Cavaglietto, Romagnano Sesia e Castelletto Ticino. Non ha voluto mancare all’appuntamento l’ex partigiana garibaldina Costanza Arbeja, 91 anni, nome di battaglia “Nini”, figura storica della Resistenza valsesiana, fondatrice nell’immediato dopoguerra della sezione Anpi di Borgosesia. Visibilmente commosso uno dei nipoti di Gaudenzio Pizio “Greta”, Remo Zaninetti. I canti partigiani proposti dal coro “Pizio Greta” di Fontaneto d’Agogna hanno concluso la giornata alla quale per la prima volta non ha potuto essere presente per motivi di salute Pippo Platinetti, altra storica figura della Lotta di Liberazione. Nelle foto, di Panizza, alcuni momenti della commemorazione alla “Cascina Fontana”.
c.p.