Codice Rosa per le vittime di violenza: ora è legge regionale

Codice Rosa per le vittime di violenza: ora è legge regionale
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Borgomanero all’avanguardia per la tutela delle donne vittime di violenza. Ieri, infatti, la Regione Piemonte ha approvato una nuova legge per prevenire e contrastare la violenza di genere che introduce un percorso di tutela specifico per le donne maltrattate nelle strutture ospedaliere, chiamato Codice Rosa. Un provvedimento del tutto simile a quello già adottato all’ospedale Santissima Trinità lo scorso dicembre. Da due mesi, infatti, nel nosocomio borgomanerese è presente una “Stanza rosa”, una camera privata dove sono curate le donne vittime di violenza per offrire loro le migliori condizioni di accoglienza, con la giusta riservatezza e con personale preparato pronto a sostenerle anche psicologicamente.
Nonostante siano state precedute dall’attivazione della stanza Rosa a Borgomanero, le diret

Borgomanero all’avanguardia per la tutela delle donne vittime di violenza. Ieri, infatti, la Regione Piemonte ha approvato una nuova legge per prevenire e contrastare la violenza di genere che introduce un percorso di tutela specifico per le donne maltrattate nelle strutture ospedaliere, chiamato Codice Rosa. Un provvedimento del tutto simile a quello già adottato all’ospedale Santissima Trinità lo scorso dicembre. Da due mesi, infatti, nel nosocomio borgomanerese è presente una “Stanza rosa”, una camera privata dove sono curate le donne vittime di violenza per offrire loro le migliori condizioni di accoglienza, con la giusta riservatezza e con personale preparato pronto a sostenerle anche psicologicamente.
Nonostante siano state precedute dall’attivazione della stanza Rosa a Borgomanero, le direttive della Regione Piemonte risultano comunque all’avanguardia nel panorama nazionale. Il Piemonte è infatti la prima Regione ad adeguarsi a quanto richiesto dal Parlamento nella legge di Stabilità 2016. In appena due mesi Torino ha recepito le indicazioni sulla parità di genere, che prevedono tra l’altro l’attivazione nelle strutture sanitarie di un percorso di tutela per le donne vittime di violenza.
«Cominceremo presto un giro dei centri antiviolenza e delle case rifugio presenti sul territorio regionale nell'ottica di sostenere e confrontarci con tutti gli operatori e le operatrici che quotidianamente si danno da fare per sostenere le vittime di violenza. Ci è stato anche chiesto di ampliare le attività a favore degli autori di violenza cosa che in parte già stiamo facendo» ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte, presentando la legge regionale.

l.pa.

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