«Ci sentiamo soli e abbandonati»

NOVARA - Sono davvero arrabbiati e al tempo stesso preoccupati alcuni residenti delle case popolari dell’Atc di via Adamello 11 che ci hanno accolto nelle loro case per mostrarci quanto sia difficile vivere in un luogo «che solo da alcuni è trattato con rispetto». La maggior parte degli inquilini infatti, secondo loro, «non si preoccupa di rispettare le minime regole di convivenza e il degrado è sotto gli occhi di tutti. Noi paghiamo regolarmente i nostri affitti, da sempre, e vorremmo solo che, quando andiamo a segnalare un problema vero, qualcuno si interessasse a noi e soprattutto trovasse il modo di aiutarci». Motivo dell’attuale segnalazione «è principalmente la questione dell’erba. Non vengono a tagliarla perché dicono che non ci sono soldi. In passato, quando eravamo più giovani cercavamo di arrangiarci da soli, ma ora siamo quasi tutti anziani e ognuno di noi ha i suoi problemi di salute e non è più in grado di impegnarsi in prima persona. L’anno scorso - proseguono a raccontare - avevamo tentato di organizzarci autonomamente, senza passare dall’Atc, raccogliendo 10 euro a famiglia per far fare i lavori di potatura ma, purtroppo, non tutte le scale sono riuscite a raggiungere la cifra necessaria e così il risultato finale era stato che lungo il cortile solo alcune parti erano in ordine». E quest’anno? «Al momento la situazione è ferma, ma vorremmo trovare una soluzione prima che arrivi l’estate, anche perchè tra l’arba alta, i rifiuti abbandonati ovunque e le pozzanghere che si formano quando piove nell’asfalto dei cortili completamente rovinato e pieno di buche, saremo invasi da topi e insetti». Ma l’erba alta è solo la punta di un iceberg: «Ci sentiamo soli e abbandonati».
Clarissa Brusati
NOVARA - Sono davvero arrabbiati e al tempo stesso preoccupati alcuni residenti delle case popolari dell’Atc di via Adamello 11 che ci hanno accolto nelle loro case per mostrarci quanto sia difficile vivere in un luogo «che solo da alcuni è trattato con rispetto». La maggior parte degli inquilini infatti, secondo loro, «non si preoccupa di rispettare le minime regole di convivenza e il degrado è sotto gli occhi di tutti. Noi paghiamo regolarmente i nostri affitti, da sempre, e vorremmo solo che, quando andiamo a segnalare un problema vero, qualcuno si interessasse a noi e soprattutto trovasse il modo di aiutarci». Motivo dell’attuale segnalazione «è principalmente la questione dell’erba. Non vengono a tagliarla perché dicono che non ci sono soldi. In passato, quando eravamo più giovani cercavamo di arrangiarci da soli, ma ora siamo quasi tutti anziani e ognuno di noi ha i suoi problemi di salute e non è più in grado di impegnarsi in prima persona. L’anno scorso - proseguono a raccontare - avevamo tentato di organizzarci autonomamente, senza passare dall’Atc, raccogliendo 10 euro a famiglia per far fare i lavori di potatura ma, purtroppo, non tutte le scale sono riuscite a raggiungere la cifra necessaria e così il risultato finale era stato che lungo il cortile solo alcune parti erano in ordine». E quest’anno? «Al momento la situazione è ferma, ma vorremmo trovare una soluzione prima che arrivi l’estate, anche perchè tra l’arba alta, i rifiuti abbandonati ovunque e le pozzanghere che si formano quando piove nell’asfalto dei cortili completamente rovinato e pieno di buche, saremo invasi da topi e insetti». Ma l’erba alta è solo la punta di un iceberg: «Ci sentiamo soli e abbandonati».
Clarissa Brusati