Centro storico, riaprirlo oppure no?

BORGOMANERO - Entra nel vivo il dibattito sulla proposta avanzata da alcuni commercianti di riaprire il centro storico al traffico automobilistico nei fine settimana. L’istituzione dell’isola pedonale con conseguente interdizione al transito delle auto nei quattro corsi cittadini e in piazza Martiri venerdì pomeriggio, sabato, domenica e nei giorni festivi, risale al 1977. Già all’epoca infuriarono le polemiche e con una certa enfasi l’allora presidente dell’Associazione commercianti Giovanni Pennaglia intervenne in Consiglio comunale come rappresentante eletto nella lista Dc, definendo il provvedimento «drastico e punitivo per il commercio che è la linfa di Borgomanero come lo è il sangue per il corpo umano».
L’argomento torna puntualmente alla ribalta quando si avvicinano le elezioni. Nella campagna elettorale che si è da poco conclusa la questione ha tenuto banco per l’ennesima volta tra le varie forze politiche e ovviamente si è anche assistito ad una presa di posizione da parte di un certo numero di commercianti che si sono apertamente schierati per la soppressione dell’isola pedonale mentre altri vorrebbero lasciare le cose così come stanno. Sette anni fa era stato anche indetto un referendum consultivo con cui veniva chiesto alla cittadinanza di esprimersi addirittura sulla proposta di istituire in via permanente, sette giorni su sette, l’isola pedonale. Non venne però raggiunto il quorum: solo il 40,21% degli aventi diritto andò a votare. E tra questi il 53,31% si dichiarò contrario all’estensione dell’isola pedonale. La scorsa settimana l’amministrazione comunale con il sindaco Sergio Bossi ha incontrato i rappresentanti dei commercianti. «L’amministrazione – ci ha detto Bossi al termine della riunione – è disposta a prendere in esame eventuali proposte, a patto però che vengano formulate dalla maggioranza della categoria. Ai rappresentanti degli esercenti è stato chiesto di effettuare un sondaggio tra i loro associati per arrivare in tempi rapidi a formulare una proposta unitaria». Tra le richieste che diversi negozianti sarebbero disposti a sottoscrivere c’è quella di chiedere l’apertura al traffico dei corsi venerdì pomeriggio (al mattino il centro sino alle 15 è già chiuso per lo svolgimento del mercato settimanale) e sabato mattina. Qualcuno, soprattutto tra i titolari dei pubblici esercizi vorrebbe che il centro fosse transitabile anche domenica pomeriggio.
Nel dibattito in corso si inserisce la proposta quasi “mediatoria” avanzata dall’ex presidente dell’Ascom Pierpaolo Marchetti. «L’eventuale riapertura al traffico dei corsi il venerdì pomeriggio e il sabato mattina – dice Marchetti – potrebbe essere compensata con l’istituzione dell’isola pedonale nella giornata di lunedì quando la maggior parte dei negozi che non trattano generi alimentari, e sono i più, rimangono chiusi».
Carlo Panizza
BORGOMANERO - Entra nel vivo il dibattito sulla proposta avanzata da alcuni commercianti di riaprire il centro storico al traffico automobilistico nei fine settimana. L’istituzione dell’isola pedonale con conseguente interdizione al transito delle auto nei quattro corsi cittadini e in piazza Martiri venerdì pomeriggio, sabato, domenica e nei giorni festivi, risale al 1977. Già all’epoca infuriarono le polemiche e con una certa enfasi l’allora presidente dell’Associazione commercianti Giovanni Pennaglia intervenne in Consiglio comunale come rappresentante eletto nella lista Dc, definendo il provvedimento «drastico e punitivo per il commercio che è la linfa di Borgomanero come lo è il sangue per il corpo umano».
L’argomento torna puntualmente alla ribalta quando si avvicinano le elezioni. Nella campagna elettorale che si è da poco conclusa la questione ha tenuto banco per l’ennesima volta tra le varie forze politiche e ovviamente si è anche assistito ad una presa di posizione da parte di un certo numero di commercianti che si sono apertamente schierati per la soppressione dell’isola pedonale mentre altri vorrebbero lasciare le cose così come stanno. Sette anni fa era stato anche indetto un referendum consultivo con cui veniva chiesto alla cittadinanza di esprimersi addirittura sulla proposta di istituire in via permanente, sette giorni su sette, l’isola pedonale. Non venne però raggiunto il quorum: solo il 40,21% degli aventi diritto andò a votare. E tra questi il 53,31% si dichiarò contrario all’estensione dell’isola pedonale. La scorsa settimana l’amministrazione comunale con il sindaco Sergio Bossi ha incontrato i rappresentanti dei commercianti. «L’amministrazione – ci ha detto Bossi al termine della riunione – è disposta a prendere in esame eventuali proposte, a patto però che vengano formulate dalla maggioranza della categoria. Ai rappresentanti degli esercenti è stato chiesto di effettuare un sondaggio tra i loro associati per arrivare in tempi rapidi a formulare una proposta unitaria». Tra le richieste che diversi negozianti sarebbero disposti a sottoscrivere c’è quella di chiedere l’apertura al traffico dei corsi venerdì pomeriggio (al mattino il centro sino alle 15 è già chiuso per lo svolgimento del mercato settimanale) e sabato mattina. Qualcuno, soprattutto tra i titolari dei pubblici esercizi vorrebbe che il centro fosse transitabile anche domenica pomeriggio.
Nel dibattito in corso si inserisce la proposta quasi “mediatoria” avanzata dall’ex presidente dell’Ascom Pierpaolo Marchetti. «L’eventuale riapertura al traffico dei corsi il venerdì pomeriggio e il sabato mattina – dice Marchetti – potrebbe essere compensata con l’istituzione dell’isola pedonale nella giornata di lunedì quando la maggior parte dei negozi che non trattano generi alimentari, e sono i più, rimangono chiusi».
Carlo Panizza