Carrefour Borgomanero, il discount riassorbirà 22 addetti

Carrefour Borgomanero, il discount riassorbirà 22 addetti
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BORGOMANERO - Verranno illustrati domani, martedì 4 aprile, nel corso di un’assemblea sindacale i contenuti dell’incontro tenutosi giovedì tra i sindacati e i vertici di “Carrefour Italia” riguardante la chiusura prevista per fine aprile dell’Ipermercato di viale Kennedy. E la successiva trasformazione da concludersi entro la metà di giugno in un “discount” con prodotti del territorio. Il nuovo punto vendita andrebbe ad occupare una superficie ridotta, 1400 metri quadrati contro gli attuali 2800. Di conseguenza ci sarà un taglio del personale: si passerà da 57 a 22 dipendenti. Per tutti gli altri verrà avviata la procedura di mobilità. La chiusura dell’ipermercato di viale Kennedy, come quello di Trofarello in provincia di Torino, era stato annunciato qualche mese fa nell’ambito di un piano di riorganizzazione a livello nazionale che prevede lo smantellamento anche di altri centri commerciali ritenuti “scarsamente produttivi” (per il supermercato di Borgomanero la perdita annua si aggirerebbe attorno al milione di euro) con conseguenti ricadute dal punto di vista occupazionale.  Complessivamente gli esuberi di personale sarebbero più di cinquecento. «Il prossimo 6 aprile – dice Daniele Testaverde (Cgil) – è in programma un nuovo incontro dove cercheremo di ottenere un maggior numero di addetti che prenderanno servizio nel discount. Così da limitare il numero dei lavoratori, in maggioranza donne che verranno messi in mobilità. Si parlerà anche del nuovo contratto integrativo aziendale che l’azienda ha deciso unilateralmente di disdettare, ma anche di demansionamento, cioè della volontà dell’azienda di riorganizzare le mansioni dei dipendenti, che saranno certamente penalizzanti dal punto di vista economico per i lavoratori».
Contro la chiusura dell’Ipermercato di viale Kennedy erano state raccolte oltre duemila firme e a vario titolo c’era stato l’interessamento da parte dell’onorevole Franca Biondelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, dell’Amministrazione comunale di Borgomanero e dell’assessore regionale al Lavoro  Gianna Pentenero, che aveva partecipato sabato 11 marzo ad un Consiglio comunale aperto a Trofarello. In quello stesso giorno i dipendenti di Carrefour erano scesi in piazza a Borgomanero per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro drammatica situazione. Diversi di loro sono lontani dall’età pensionabile e per qualcuno il futuro appare sempre più incerto. Dal canto suo l’azienda tramite un comunicato aveva auspicato che “la negoziazione con le organizzazioni sindacali potesse proseguire in un clima costruttivo per individuare le migliori soluzioni possibili”. A preoccupare i sindacati è anche la situazione che si è venuta a creare al Carrefour di Novara dove per undici dipendenti è stata avviata la procedura di mobilità.
Carlo Panizza

BORGOMANERO - Verranno illustrati domani, martedì 4 aprile, nel corso di un’assemblea sindacale i contenuti dell’incontro tenutosi giovedì tra i sindacati e i vertici di “Carrefour Italia” riguardante la chiusura prevista per fine aprile dell’Ipermercato di viale Kennedy. E la successiva trasformazione da concludersi entro la metà di giugno in un “discount” con prodotti del territorio. Il nuovo punto vendita andrebbe ad occupare una superficie ridotta, 1400 metri quadrati contro gli attuali 2800. Di conseguenza ci sarà un taglio del personale: si passerà da 57 a 22 dipendenti. Per tutti gli altri verrà avviata la procedura di mobilità. La chiusura dell’ipermercato di viale Kennedy, come quello di Trofarello in provincia di Torino, era stato annunciato qualche mese fa nell’ambito di un piano di riorganizzazione a livello nazionale che prevede lo smantellamento anche di altri centri commerciali ritenuti “scarsamente produttivi” (per il supermercato di Borgomanero la perdita annua si aggirerebbe attorno al milione di euro) con conseguenti ricadute dal punto di vista occupazionale.  Complessivamente gli esuberi di personale sarebbero più di cinquecento. «Il prossimo 6 aprile – dice Daniele Testaverde (Cgil) – è in programma un nuovo incontro dove cercheremo di ottenere un maggior numero di addetti che prenderanno servizio nel discount. Così da limitare il numero dei lavoratori, in maggioranza donne che verranno messi in mobilità. Si parlerà anche del nuovo contratto integrativo aziendale che l’azienda ha deciso unilateralmente di disdettare, ma anche di demansionamento, cioè della volontà dell’azienda di riorganizzare le mansioni dei dipendenti, che saranno certamente penalizzanti dal punto di vista economico per i lavoratori».
Contro la chiusura dell’Ipermercato di viale Kennedy erano state raccolte oltre duemila firme e a vario titolo c’era stato l’interessamento da parte dell’onorevole Franca Biondelli, Sottosegretario al Ministero del Lavoro, dell’Amministrazione comunale di Borgomanero e dell’assessore regionale al Lavoro  Gianna Pentenero, che aveva partecipato sabato 11 marzo ad un Consiglio comunale aperto a Trofarello. In quello stesso giorno i dipendenti di Carrefour erano scesi in piazza a Borgomanero per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro drammatica situazione. Diversi di loro sono lontani dall’età pensionabile e per qualcuno il futuro appare sempre più incerto. Dal canto suo l’azienda tramite un comunicato aveva auspicato che “la negoziazione con le organizzazioni sindacali potesse proseguire in un clima costruttivo per individuare le migliori soluzioni possibili”. A preoccupare i sindacati è anche la situazione che si è venuta a creare al Carrefour di Novara dove per undici dipendenti è stata avviata la procedura di mobilità.
Carlo Panizza

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