Cargo troppo rumorosi ad Orta, servono soluzioni

Cargo troppo rumorosi ad Orta, servono soluzioni
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ORTA SAN GIULIO - La conferenza stampa promossa da Pro Loco Legro, Consorzio Pro Loco Lago d’Orta ed Unpli alla presenza di Fabrizio Morea (presidente Pro Loco Legro) e con la partecipazione del sindaco Giorgio Angeleri (insieme nella foto), è stata occasione per parlare di sicurezza stradale e dei disturbi acustici causati dall’intenso traffico ferroviario Hupac, particolarm

ORTA SAN GIULIO - La conferenza stampa promossa da Pro Loco Legro, Consorzio Pro Loco Lago d’Orta ed Unpli alla presenza di Fabrizio Morea (presidente Pro Loco Legro) e con la partecipazione del sindaco Giorgio Angeleri (insieme nella foto), è stata occasione per parlare di sicurezza stradale e dei disturbi acustici causati dall’intenso traffico ferroviario Hupac, particolarmente fastidiosi, per i residenti, nelle ore notturne. Sulla questione erano state promosse anche specifiche petizioni popolari (da parte delle Associazioni impegnatesi) da inviare alle autorità competenti. Segnalati da Morea, appunto, oltre alla velocità dei veicoli su strade provinciali e comunali (particolarmente nel tragitto che dalla stazione ferroviaria conduce alla scuola materna ed al nido, nonché in quelli che portano a Borgomanero e Omegna), rumori e vibrazioni causati dal passaggio dei treni cargo. Il sindaco Angeleri riferisce che effettivamente il problema è stato affrontato in sede amministrativa considerata la frequenza e la lunghezza dei convogli ferroviari «che arrivano a raggiungere 500-700 metri» per «tutelare la salute dei cittadini». Nel 2015 una prima richiesta all’Arpa di Novara che, effettuate le verifiche presso un’abitazione (per tre giorni consecutivi), rilevò un superamento dei decibel consentiti nella fascia notturna, mentre quelli emessi di giorno «sono risultati compatibili con il piano di zonizzazione acustica». Il primo cittadino ha affermato che Rfi ha inserito la problematica ortese in un piano di riassorbimento acustico nazionale, di cui, al momento, non è nota la tempistica. Varie le soluzioni adottabili che vanno dal posizionamento di cosiddette “spugne assorbenti”, mini barriere, barriere acustiche più elevate, riduzione velocità convogli, dissuasori delle vibrazioni tra ruota e rotaia… Angeleri ha precisato che l’Amministrazione comunale intende inoltrare alla competente Arpa torinese anche un quesito sull’eventuale danno per la salute da vibrazioni ed espresso la convinzione che «tutti i Comuni coinvolti nella problematica» possano, insieme, riuscire a trovare «un punto comune» tenendo presente anche l’impegno economico: «Noi – ha ribadito – ci siamo mossi e ci stiamo muovendo per stimolare le possibili soluzioni ed ottenere ulteriori dati». Circa la sicurezza stradale, tra l’altro, relativa alle via S. Francesco e Marconi, ha affermato che le problematiche sono «sempre esistite» e che l’attuale Amministrazione ha in programma di installare dossi artificiali. Disponibilità, inoltre, della locale Stazione dei Carabinieri per intensificare i controlli.

Maria Antonietta Trupia

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