Calcio, “Certi amori non finiscono”

“Certi amori non finiscono.Fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Il testo di una popolare canzone di Antonello Venditti ben potrebbe sintetizzare il rapporto tra Marco Poma e il Borgomanero Calcio. Lo scafato tecnico vigevanese torna infatti ad allenare in Piemonte, in una piazza storica del nostro calcio.E il “suo” sarà un Borgomanero che vuole stupire.«L’obiettivo è quello di fare meglio della scorsa stagione, ovvero di disputare un campionato senza troppi patemi d’animo e prendendoci delle soddisfazioni –esordisce Poma. – Questo torneo di Eccellenza certamente presenterà delle insidie.Tante squadre torinesi e anche le valdostane sono di tutto rispetto. Il calcio piemontese comunque l’ho sempre seguito, dopo le esperienze con Suno, Galliate e Sparta. Alla chiamata del Borgomanero e della città non potevo dire di no. Io ho cominciato qu

“Certi amori non finiscono.Fanno dei giri immensi e poi ritornano”. Il testo di una popolare canzone di Antonello Venditti ben potrebbe sintetizzare il rapporto tra Marco Poma e il Borgomanero Calcio. Lo scafato tecnico vigevanese torna infatti ad allenare in Piemonte, in una piazza storica del nostro calcio.E il “suo” sarà un Borgomanero che vuole stupire.«L’obiettivo è quello di fare meglio della scorsa stagione, ovvero di disputare un campionato senza troppi patemi d’animo e prendendoci delle soddisfazioni –esordisce Poma. – Questo torneo di Eccellenza certamente presenterà delle insidie.Tante squadre torinesi e anche le valdostane sono di tutto rispetto. Il calcio piemontese comunque l’ho sempre seguito, dopo le esperienze con Suno, Galliate e Sparta. Alla chiamata del Borgomanero e della città non potevo dire di no. Io ho cominciato qui, esiste un feeling totalmente particolare. Tornare ad allenare il Borgomanero poi era un obiettivo che volevo raggiungere. E chiaramente ho accettato perché per me si tratta di una piccola-grande scommessa. Ma le premesse sembrano buone e anche l’atmosfera che si respira è quella giusta. A Borgomanero c’è un forte legame con il passato glorioso, ma possiamo gettare le basi per un futuro significativo». Poma ha le idee chiare su come ripartire dopo una stagione tribolata. «I giovani prima di tutto. E poi scovare quei giocatori che sono in cerca di riscatto e che con i colori rossoblù possono tornare protagonisti. Non nascondo che stiamo guardando anche ai campionati lombardi, che ben conosco, e dove potremmo trovare delle situazioni interessanti. La prima cosa che voglio però è gente che metta in campo grinta e cuore. L’attaccamento alla maglia in primis. Al momento una decina di giocatori li abbiamo, e poi parecchi giovani interessanti. Davanti forse manca qualcosa però non c’è fretta, bisogna avere pazienza».Le prime sensazioni per questo ritorno? «Sono molto contento – conclude il trainer – dobbiamo cominciare a sudare e a lavorare duro. Poi come sempre sarà il campo a parlare».

Andrea Paleari