Borgomanero per il popolo Saharawi

Il Comune di Borgomanero aderirà al progetto di ristrutturazione del laboratorio di cucito della donne Saharawi nella Wilaya provincia di Auserd. Lo ha confermato l’Assessore alle Politiche Sociali del Il Comune di Borgomanero aderirà al progetto di ristrutturazione del laboratorio di cucito della donne Saharawi nella Wilaya provincia di Auserd. Lo ha confermato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune, Maria Emilia Borgna. L’iniziativa nasce Comune, Maria Emilia Borgna. L’iniziativa nasce dalla vi
Il Comune di Borgomanero aderirà al progetto di ristrutturazione del laboratorio di cucito della donne Saharawi nella Wilaya provincia di Auserd. Lo ha confermato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune, Maria Emilia Borgna. L’iniziativa nasce dalla visita di Massimo Caligara, coordinatore del progetto Saharawi, ai campi profughi lo scorso anno. Il progetto sarà intitolato a Claudia Bersani dell’area sociale Nova Coop, recentemente scomparsa.
I Comuni che aderiscono a questo progetto sono otto: Arona, Borgomanero, Castelletto Ticino, Dormelletto, Invorio, Lesa , Meina e Pombia. Il principale obiettivo è quello di ristrutturare un laboratorio di cucito, e contribuire al suo funzionamento, creando dieci posti di lavoro. I Saharawi vivono oggi come rifugiati in cinque campi nell’Africa occidentale tra Algeria e Marocco . I lunghi anni d’esilio hanno fatto i che la società saharawi si adattasse ad un ambiente molto ostile, il deserto algerino dell’Hammada. Oggi i lavori di carpenteria e lo stimolo all’impiego sono una necessità fondamentale e prioritaria per la gioventù.
“E’ importante – ha detto l’Assessore Borgna - mantenere e rafforzare le strutture organizzate e di organizzazione nei campi dove vive il popolo Saharawi, lavorando a progetti che sviluppandosi possano sostenere la popolazione e la loro esistenza in queste strutture; per questo si deve offrire alla popolazione della provincia di Auserd, un sostegno che contribuisca a garantire una vivibilità disincentivando lo spostamento”.
l.pa.
Nella foto un gruppo di bambini Saharawi ospitati in passato nell'Alto Novarese e accolti a Palazzo Tornielli