Bilancio: il contesto resta «difficile», ma le tasse rimangono invariate

Bilancio: il contesto resta «difficile», ma le tasse rimangono invariate
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BORGOMANERO - Con undici voti favorevoli e il voto contrario dei consiglieri di minoranza Gianni Barcellini, Margherita Brigonzi, Hassan Pagano e Massimo Fontaneto il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2015 e il Bilancio pluriennale 2015/2017. Bilancio che, ha sottolineato nella sua relazione introduttiva l’Assessore Ignazio Stefano Zanetta è stato predisposto «in un contesto economico finanziario sempre più difficile». Il Bilancio

BORGOMANERO - Con undici voti favorevoli e il voto contrario dei consiglieri di minoranza Gianni Barcellini, Margherita Brigonzi, Hassan Pagano e Massimo Fontaneto il Consiglio comunale ha approvato il Bilancio di previsione 2015 e il Bilancio pluriennale 2015/2017. Bilancio che, ha sottolineato nella sua relazione introduttiva l’Assessore Ignazio Stefano Zanetta è stato predisposto «in un contesto economico finanziario sempre più difficile». Il Bilancio dell’esercizio corrente pareggia su entrate­uscite per quasi 24, 5 milioni di euro. Le spese correnti assommano a 15 milioni e mezzo mentre quelle in conto capitale, destinate agli investimenti. a 4,5 milioni.

Nonostante le innegabili difficoltà per far quadrare il documento contabile non vi saranno aumenti delle aliquote applicate sui tributi dovuti dai cittadini. L’aliquota Tasi dovuta dai proprietari delle prime case resta ferma al 2,5 per mille e dovrebbe portare nelle casse comunali 1,7 milioni di euro. Dall’Imu, applicata sulle seconde case e sui terreni, l’introito previsto è di 5 milioni e duecentocinquantamila euro, circa trecentocinquantamila euro in meno rispetto allo scorso anno. Un calo, ha spiegato Zanetta, dovuto al fatto che la Regione, rigettando la bozza del nuovo piano regolatore, aveva chiesto e ottenuto che alcune aree identificate come edificabili non lo fossero più. Diversi cittadini che avevano già pagato l’Imu sul terreno ritenuto edificabile al momento non potranno avere in restituzione quanto versato in quanto la legge lo vieta. A tal proposito i consiglieri di maggioranza Francesco Valsesia, Angelo Cerutti, Franco Cerutti, Enzo Bobice, Elisa Zanetta e Giancarlo Vezzola hanno presentato un ordine del giorno che è stato votato dal Consiglio comunale per chiedere allo Stato di modificare la normativa e consentire così ai Comuni di restituire ai cittadini le somme “versate in più” a titolo di Imu. Anche per quest’anno le aliquote dell’Imu rimarranno invariate: sulle seconde case viene applicato il 10,6 per mille, con riduzione al 5,6 per gli immobili assegnati a genitori e figli, mentre sui terreni l’aliquota sarà dell’8,6 per mille. Resta fissata nella misura dell’8 per mille l’addizionale Irpef che consentirà al Comune di introitare 2,2 milioni di euro. «Confidavo in un cambio di tendenza da parte della Giunta – ha detto in proposito dell’addizionale dai banchi della minoranza l’ex assessore Gianni Barcellini – purtroppo devo prendere atto che questo non c’è stato». «Qualche Amministrazione lo ha fatto – gli ha risposto il Sindaco Anna Tinivella – ma la diminuzione è stata talmente minima che per il risparmio per i cittadini è stato pressoché ininfluente». Dalla Tari, la tassa dovuta per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, l’introito dovrebbe essere di poco superiore a tre milioni di euro, in pratica come lo scorso anno. E’ toccato invece al vicesindaco Sergio Bossi illustrare in aula quali spese verranno effettuate sul territorio. «Quest’anno ­ ha detto – con una spesa prevista di 450.000 euro si procederà alla riqualificazione dell’area parcheggio in via monsignor Cavigioli, di fronte al pronto soccorso, verrà rifatto l’impianto termico dell’asilo di via Ugo Foscolo con una spesa prevista di 314.000 euro mentre 350.000 verranno destinati per la manutenzione straordinaria delle strade comunali. Altrettanti sono previsti per il 2016 e per il 2017». In bilancio nel 2015 sono stati iscritti 1.461.000 euro destinati alla bonifica dell’area della “Beatrice” ma dalle casse comunali ne usciranno poco più di quattrocentomila in quanto un milione e centomila euro arrivano dalla Regione per effetto della partecipazione del Comune al bando “Industria e natura”. Ma quale sarà il futuro per l’area della Beatrice? «L’intenzione – ha detto il sindaco Tinivella – è  quella di realizzare un’area industriale. Lo abbiamo ribadito ancora nella bozza del piano regolatore generale che è in attesa dell’approvazione da parte della Regione».

Carlo Panizza

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