Bassola, il borgo montano tornato all’antico splendore

Bassola, il borgo montano tornato all’antico splendore
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ARMENO - Case costruite in pietra a vista con antichi portali ed incisioni, stradine, fontane per l’acqua... Ha assunto una dimensione accogliente ed ordinata il piccolo borgo montano di Bassola, frazione di Armeno, per cui (nel 2013) era partito un interessante progetto di riqualificazione ora concluso. Circondato dai monti e affacciato sul lago, il luogo che pur un tempo dispon

ARMENO - Case costruite in pietra a vista con antichi portali ed incisioni, stradine, fontane per l’acqua... Ha assunto una dimensione accogliente ed ordinata il piccolo borgo montano di Bassola, frazione di Armeno, per cui (nel 2013) era partito un interessante progetto di riqualificazione ora concluso. Circondato dai monti e affacciato sul lago, il luogo che pur un tempo disponeva di edifici a servizio dell’economia della zona a vocazione agricola, risentiva del progressivo allontanamento degli abitanti.
L’Amministrazione comunale partecipò (anni fa) ad un bando europeo per la riqualificazione delle borgate montane quale unico comune novarese, con la finalità di mantenere le condizioni originarie migliorando la qualità della vita, rivitalizzando il centro, portando servizi e creando lavoro. Anche in funzione turistica. Il progetto è stato cofinanziato dall’Unione europea mediante il Fondo agricolo di sviluppo rurale (misura 322, azione B). Il costo complessivo è stato di 1.307.302 euro ed il contributo del Fondo europeo pari a 812.984 euro. Quattordici i cantieri privati che hanno fruito del 50% dei contributi, rendendo possibile la trasformazione di rustici in strutture abitabili.
Soddisfatto il sindaco Pietro Fortis che aveva sostenuto l’iniziativa: «Il borgo è tornato ad antico splendore grazie alla sussidiarietà che riesce a dare sviluppi importanti». Il Comune ha curato la parte dei servizi e dei sottoservizi che sono stati finanziati al 100%, mentre è stato contratto un mutuo per pagare l’Iva. Il progetto ha consentito, tra l’altro, di creare opportunità occupazionali. L’intento è quello di fare meta del borgo di passeggiate ecologiche e di dar vita ad un Centro culturale che sarà gestito da un’associazione del territorio.

Maria Antonietta Trupia

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