Baby studenti a scuola di risotto

BORGOMANERO - Forse da grandi qualcuno di loro diventerà magari un grande chef. Ma per il momento si èlimitato a cucinare un buon risotto sotto l’occhio vigile di uno chef già affermato, Stefano Minervino. Lorosono gli alunni che frequentano la scuola elementare presso l’istituto “Antonio Rosmini”. La scorsasettimana, nell’ambito del progetto “street food” nel cortile della scuola ha fatto tappa il “food truck”ovvero la cucina itinerante dell’azienda agricola “Goio Pietro & Godio Emanuele” fondata nel novarese nel1903 da Ernesto Goio e trasferitasi nel 1929 nel vercellese a Rovasenda. E’ considerata azienda leader nelsettore della produzione risicola tanto da potersi fregiare del p
BORGOMANERO - Forse da grande qualcuno di loro diventerà magari un grande chef. Ma per il momento si è limitato a cucinare un buon risotto sotto l’occhio vigile di uno chef già affermato, Stefano Minervino. Loro sono gli alunni che frequentano la scuola elementare presso l’istituto “Antonio Rosmini”. La scorsa settimana, nell’ambito del progetto “street food” nel cortile della scuola ha fatto tappa il “food truck” ovvero la cucina itinerante dell’azienda agricola “Goio Pietro & Godio Emanuele” fondata nel novarese nel 1903 da Ernesto Goio e trasferitasi nel 1929 nel vercellese a Rovasenda. E’ considerata azienda leader nel settore della produzione risicola tanto da potersi fregiare del prestigioso riconoscimento della certificazione “riso di Baraggia Biellese e Vercellese Dop italiano”. Promotore dell’iniziativa il borgomanerese Sauro Casali, titolare della gelateria “San Gottardo” di piazza XX Settembre che ha utilizzato il riso Goio perpreparare uno dei gelati che hanno riscosso i maggiori apprezzamenti da parte della clientela. Nella foto, gli alunni del Rosmini che si sono cimentati nella preparazione di un eccellente risotto.
Carlo Panizza