Avvicendamenti a catena nelle parrocchie del Medio Novarese

Avvicendamenti a catena nelle parrocchie del Medio Novarese
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Nelle messe festive dello scorso fine settimana sono state annunciate diverse novità per le parrocchie della Diocesi di Novara, e in particolare per il Medio Novarese. E’ arrivato infatti il secondo blocco di nomine per il clero, dopo quella di fine giugno. Anche queste si inseriscono nel rinnovamento voluto dal XXI Sinodo diocesano.

Don Alberto Franzosi, finora parroco di Suno, Baraggia di Suno e Bogogno, succede a don Pietro Minoretti alla guida delle parrocchie di Cireggio, Quarna Sopra e Quarna Sotto. Il nuovo incarico di don Alberto provoca a catena avvicendamenti nella zona. Don Fabrizio Coppola, attuale parroco di Cavaglio, Cavaglietto e Barengo, lascerà quest’ultima parrocchia per assumersi la responsabilità di Suno e Baraggia di Suno. La comunità di Bogogno, invece, sarà affidata a don Dismas Habarishize, attuale parroco di Vaprio d’Agogn

Nelle messe festive dello scorso fine settimana sono state annunciate diverse novità per le parrocchie della Diocesi di Novara, e in particolare per il Medio Novarese. E’ arrivato infatti il secondo blocco di nomine per il clero, dopo quella di fine giugno. Anche queste si inseriscono nel rinnovamento voluto dal XXI Sinodo diocesano.

Don Alberto Franzosi, finora parroco di Suno, Baraggia di Suno e Bogogno, succede a don Pietro Minoretti alla guida delle parrocchie di Cireggio, Quarna Sopra e Quarna Sotto. Il nuovo incarico di don Alberto provoca a catena avvicendamenti nella zona. Don Fabrizio Coppola, attuale parroco di Cavaglio, Cavaglietto e Barengo, lascerà quest’ultima parrocchia per assumersi la responsabilità di Suno e Baraggia di Suno. La comunità di Bogogno, invece, sarà affidata a don Dismas Habarishize, attuale parroco di Vaprio d’Agogna. Don Paolo Bosio, parroco di Momo si farà carico della parrocchia di Barengo.

Nella sua lettera alle comunità del territorio, monsignor Franco Giulio Brambilla spiega: «Questi tre sacerdoti nello spirito del recente Sinodo diocesano, lavoreranno in comunione, intervenendo anche nelle parrocchie vicine per alcuni aspetti della pastorale che sarà vissuta insieme. Le ricchezze e le particolarità di ogni comunità non devono essere annullate, ma messe in circolo per un arricchimento di tutti».

Tutti gli incarichi inizieranno a partire dal prossimo 1° settembre.

l.pa.