Aule al freddo, gli studenti scendono in piazza

ROMAGNANO SESIA - Studenti del Bonfantini al freddo e monta la protesta: un gruppo di ragazzi è stato anche davanti al municipio del paese a manifestare, la scorsa settimana: "non si può entrare inun’aula a 15 gradi" hanno detto. Chiedendo un intervento da parte delle persone competenti e proponendo un momento di dialogo.
Incontro che si è tenuto giovedì tra Comune, Provincia, Bonfantini di Romagnano e i rappresentanti degli studenti. "Innanzitutto - Carini - vogliamo sottolineare che tra le parti non è mai mancato il dialogo come è stato scritto da qualche giornale. I rapporti inoltre sono ottimi e di totale rispetto. Da parte del Comune c’è la massima collaborazione, trasparenza e la voglia di lavorare con e insieme alla scuola e agli studenti. Se è pur vero che le scuole superiori dipendono dalla Provincia, ci teniamo ad avere un rapporto diretto con le scuole coinvolgendo direttamente anche gli studenti. Per quanto riguarda l’incontro, che era già in programma da tempo, è stata confermata, con l’impegno della Provincia, la volontà di consegnare, c
ROMAGNANO SESIA - Studenti del Bonfantini al freddo e monta la protesta: un gruppo di ragazzi è stato anche davanti al municipio del paese a manifestare, la scorsa settimana: "non si può entrare inun’aula a 15 gradi" hanno detto. Chiedendo un intervento da parte delle persone competenti e proponendo un momento di dialogo.
Incontro che si è tenuto giovedì tra Comune, Provincia, Bonfantini di Romagnano e i rappresentanti degli studenti."Innanzitutto – sottolineano il Sindaco Cristina Baraggioni e l'Assessore all'Istruzione Carini - vogliamo sottolineare che tra le parti non è mai mancato il dialogo come è stato scritto da qualche giornale. I rapporti inoltre sono ottimi e di totale rispetto. Da parte del Comune c’è la massima collaborazione, trasparenza e la voglia di lavorare con e insieme alla scuola e agli studenti. Se è pur vero che le scuole superiori dipendono dalla Provincia, ci teniamo ad avere un rapporto diretto con le scuole coinvolgendo direttamente anche gli studenti. Per quanto riguarda l’incontro, che era già in programma da tempo, è stata confermata, con l’impegno della Provincia, la volontà di consegnare, con l’inizio dell’anno scolastico, all’Istituto tre nuovi locali da adibire ad aule o laboratori. Questo permetterebbe al Bonfantini (come ci era stato chiesto l’anno scorso e che ci eravamo impegnati di ottenere) di avere una sede unica senza essere suddiviso su più strutture. Inoltre la Provincia ha confermato il suo impegno a sostenere il Comune affinché si possa mantenere la sede distaccata della scuola novarese a Romagnano. Per noi, lo abbiamo detto più volte, la presenza delle scuole superiori è una valore aggiunto alla comunità. La Provincia inoltre sosterrà il Comune in progetti e nell'adesione a bandi per ottenere, in futuro, fondi sulla sturttura".
E sul fronte riscaldamento? "Per quanto riguarda la questione riscaldamento di alcune aule, l’aumento delle ore di accensione della caldaia sembra aver risolto il problema, anche se monitoreremo la situazione con la collaborazione della scuola – spiegano ancora Carini e Baraggioni -. Come era già in programma sono state apportate delle migliorie agli infissi, all'impianto di riscaldamento. Inoltre è stata chiesta alla scuola un'attenzione nella chiusura degli infissi. Inoltre ci ha fatto molto piacere che i rappresentanti degli studenti di Istituto, rimarcando le ragioni della manifestazioni e riconoscendo l'impegno del Comune verso la scuola, abbiano preso le distanze dagli studenti (due o tre) che durante la manifestazione di martedì scorso hanno fischiato qualche persona o dipendente comunale".
Quest’anno l’Istituto compie dieci anni: "L'Amministrazione Comunale - conclude Carini - si è detta disponibile fin da ora a supportare i ragazzi e il corpo docenti nell’organizzazione delle manifestazioni. Infine sono in atto di definizione altri progetti, iniziative che coinvolgeranno la scuola". I ragazzi, soddisfatti di questo primo passo, continueranno a monitorare la situazione.
Paolo Usellini