Attesa trepidante per il passaggio del Giro

Attesa trepidante per il passaggio del Giro
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BORGOMANERO - Transiterà anche da Borgomanero la 19° tappa del Giro d’Italia, la “Gravellona Toce – Cervinia” in programma domani, venerdì 29. Il passaggio in città è previsto tra le 11 e le 11,15 ma già al mattino lungo viale Vittorio Veneto sosterà la “carovana pubblicitaria”. I corridori provenienti da Gozzano percorreranno viale Kennedy, corso Sempione, viale Vittorio Veneto, svolteranno a destra alla rotatoria di piazza Mazzini per proseguire lungo via Matteotti e da qui lasciare il territorio comunale per continuare in direzione di Cureggio e Romagnano Sesia. Quando qualche mese fa gli organizzatori della “corsa rosa” avevano comunicato che la tappa avrebbe attraversato la città era stato previsto il passaggio nel centro storico: dopo corso Sempione la carovana anziché svoltare sul lungo Agogna (viale Vittorio Veneto) avrebbe dovuto percorrere corso Garibaldi, piazza Martiri e corso Mazzini prima di immettersi in via Matteotti. E’ stato però necessario apportare una m

BORGOMANERO - Transiterà anche da Borgomanero la 19° tappa del Giro d’Italia, la “Gravellona Toce – Cervinia” in programma domani, venerdì 29. Il passaggio in città è previsto tra le 11 e le 11,15 ma già al mattino lungo viale Vittorio Veneto sosterà la “carovana pubblicitaria”. I corridori provenienti da Gozzano percorreranno viale Kennedy, corso Sempione, viale Vittorio Veneto, svolteranno a destra alla rotatoria di piazza Mazzini per proseguire lungo via Matteotti e da qui lasciare il territorio comunale per continuare in direzione di Cureggio e Romagnano Sesia. Quando qualche mese fa gli organizzatori della “corsa rosa” avevano comunicato che la tappa avrebbe attraversato la città era stato previsto il passaggio nel centro storico: dopo corso Sempione la carovana anziché svoltare sul lungo Agogna (viale Vittorio Veneto) avrebbe dovuto percorrere corso Garibaldi, piazza Martiri e corso Mazzini prima di immettersi in via Matteotti. E’ stato però necessario apportare una modifica al tracciato originario in quanto domani il centro cittadino sarà occupato dai banchi del mercato settimanale. Un’eventuale anticipazione ad oggi, giovedì, o una posticipazione a sabato del mercato avrebbe sicuramente provocato vibrate reazioni da parte degli ambulanti, che già in passato avevano manifestato il loro dissenso quando era stata ventilata l’ipotesi di un cambio di data: l’esempio lo si è avuto recentemente, venerdì 1° maggio e il 25 aprile 2014 quando tra le bancarelle si svolse il corteo per il 69° anniversario della “Liberazione”. Il 24 agosto di qualche anno fa, sempre tra i banchi, transitò addirittura la processione in onore del patrono San Bartolomeo.  Il problema di domani sarà quello di riuscire a non creare eccessivi disagi alla circolazione stradale. Al riguardo il comandante della Polizia Locale Ettore Tettoni ha diramato un’ordinanza nella quale viene imposta la chiusura al traffico delle strade interessate al passaggio della tappa, compresa naturalmente la sosta (con rimozione forzata), dalle 8 alle 12. Incrociando le dita, nella speranza che tutto si svolga regolarmente, sono in tanti a Borgomanero che attendono con trepidazione il passaggio del Giro d’Italia. E’ ancora vivo il ricordo di quando, il 1° giugno 1997, arrivò la tappa “Verres – Borgomanero” con traguardo in viale Kennedy, vinta sotto una pioggia battente da Alessandro Baronti (mentre il “Giro” se lo aggiudicò Ivan Gotti). La città del resto ha da sempre avuto un forte legame con il ciclismo: qui sono nati o hanno vissuto due grandi campioni del ciclismo “epico”: Domenico Piemontesi detto “Ciclone” originario di Boca dove nacque nel 1903. Gareggiò ai tempi di Alfredo Binda e Costante Girardengo: vinse il Giro di Lombardia nel 1930 e fu protagonista di dodici edizioni del Giro d’Italia in cui vinse undici tappe; e Pasquale “Lino” Fornara di cui quest’anno ricorre il 90° della nascita, vincitore di quattro Giri della Svizzera (1952,1954,1957,1958)  scomparso il 24 luglio 1990. Ma Borgomanero ha dato in natali o ha visto “crescere” sportivamente anche altri campioni del pedale: i fratelli Spirito e Giorgio Godio, Giovanni Velati, Giovanni Pastore, Rinaldo Ravizza e Lelio Piemontesi, professionista nel 1960 ingaggiato dalla “Bianchi” diretta da Diego Ronchini. Il figlio di Piemontesi, Fabrice, ha seguito le orme paterne e dopo alcuni anni di militanza tra i “professionisti” gestisce ora un negozio specializzato nella vendita di biciclette. La foto che pubblichiamo venne scattata il 3 giugno 1928 e ritrae Domenico Piemontesi che oltre al traguardo volante a Borgomanero si aggiudicò anche la tappa “Torino-Milano” del Giro d’Italia. In quell’anno il “Ciclone” di tappe ne vinse cinque. Ma la “corsa rosa” se l’aggiudicò Alfredo Binda, la “volpe di Cittiglio”.

c.p.

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