Annata vinicola: “Calo produttivo ma qualità super”

Cala la produzione del vino novarese ma le brutte notizie riguardano unicamente il profilo quantitativo. Coldiretti fa infatti sapere che , sotto il profilo della qualità, “si tratta di un’annata molto positiva per tutti i prodotti agricoli novaresi”.
L’11 novembre, giorno di San Martino, ha tradizionalmente sancito la chiusura del bilancio dell’annata agraria che ha risentito prima delle gelate primaverili e poi della prolungata siccità. Per la produzione vinicola, tipica dell’Alto Novarese, il calo q
Cala la produzione del vino novarese ma le brutte notizie riguardano unicamente il profilo quantitativo. Coldiretti fa infatti sapere che , sotto il profilo della qualità, “si tratta di un’annata molto positiva per tutti i prodotti agricoli novaresi”.
L’11 novembre, giorno di San Martino, ha tradizionalmente sancito la chiusura del bilancio dell’annata agraria che ha risentito prima delle gelate primaverili e poi della prolungata siccità. Per la produzione vinicola, tipica dell’Alto Novarese, il calo quantitativo è stato complessivamente del 20%. Nelle province di Novara e del Verbano Cusio Ossola a risentire del calo della produzione sono stati anche il miele (- 70%), i cereali con il mais al -50%. Nota positiva per la produzione di castagne che è aumentata di oltre il 15% nei boschi dell’Alto Novarese.
“Una situazione su cui ha inciso la lunga siccità che ha colpito non solo le nostre province, ma tutta l’Italia ed anche le gelate di aprile-maggio che hanno creato criticità soprattutto sui comparti ortofrutticolo, vitivinicolo e cerealicolo - commenta Sara Baudo presidente di Coldiretti Novara Vco - Sicuramente ottima, però, la qualità delle nostre produzioni poiché il caldo e l’abbondante sole estivo hanno consentito di far emergere tutte le potenzialità dei prodotti, dal vino, sempre più richiesto all’estero, al miele, dall’ortofrutta”
l.pa.