Amministrative, il Pd annuncia un asso nella manica

Sarebbero destituite di ogni fondamento le voci circolate con insistenza nelle scorse settimane in merito ai probabili candidati del Pd alla carica di sindaco. In una succinta nota, diffusa qualche giorno fa, la segreteria del partito “smentisce tutti i nomi circolati in città fino ad ora. Ad oggi –prosegue il comunicato – il percorso politico è a buon punto e ben presto saranno resi n
Sarebbero destituite di ogni fondamento le voci circolate con insistenza nelle scorse settimane in merito ai probabili candidati del Pd alla carica di sindaco. In una succinta nota, diffusa qualche giorno fa, la segreteria del partito “smentisce tutti i nomi circolati in città fino ad ora. Ad oggi –prosegue il comunicato – il percorso politico è a buon punto e ben presto saranno resi noti tutti i dettagli. Nessuno ha individuato le nostre intenzioni. Siamo sicuri di essere in grado di poter offrire alla città una candidatura innovativa e allo stesso tempo di primissimo livello istituzionale. I nomi non ufficializzati dal Pd risultano essere solo supposizioni personali senza fondamento”. Un comunicato che dice tutto e niente e che anzi, contribuisce ad alimentare nuove ipotesi avvolte ovviamente da un alone di mistero. Cosa si intende ad esempio per “candidatura innovativa e allo stesso tempo di primissimo livello istituzionale”? Accantonata almeno per il momento la possibilità che a scendere in campo per la conquista della massima carica cittadina ci possa essere l’onorevole Franca Biondelli, riconfermata nel Governo Gentiloni nella prestigiosa carica di Sottosegretario al Ministero del lavoro e delle Politiche sociali, nella “rosa dei papabili” potrebbero esserci altri nomi “illustri”: per esempio l’ex consigliere regionale Graziella Valloggia o addirittura l’ex prefetto di Roma e di Palermo Achille Serra, che ancora recentemente è stato relatore a Borgomanero in un convegno sulla legalità organizzato dall’onorevole Biondelli e al quale ha partecipato l’ex magistrato di “Mani Pulite” Antonio Di Pietro, già ministro alle infrastrutture nel Governo Prodi. Anche queste, però, sono solo voci che come altre stanno circolando insistentemente in città. Sul versante opposto pare invece non ci siano dubbi, con la maggioranza di centrodestra che da dieci anni amministra Borgomanero con il sindaco Anna Tinivella (non più ricandidabile per legge) sempre più decisa a sostenere la candidatura dell’attuale vice sindaco Sergio Bossi che alle ultime elezioni aveva capeggiato la lista civica “Il Borgo”. Bossi oltre che su “Il Borgo” potrà contare certamente su “Forza Borgomanero – Forza Italia” il nuovo gruppo consiliare formato da Diego Vicario, Andrea Mora, Gianluca Godio e dall’assessore all’Urbanistica e allo Sport Pierfranco Mirizio che ha in pratica mandato in soffitta il gruppo “Fratelli d’Italia”. Ma Bossi “nel segno della continuità” potrebbe anche avere il sostegno dell’Udc che a Palazzo Tornielli è rappresentato dalc onsigliere Angelo Cerutti e nella Giunta dall’assessore alla Politiche sociali Maria Emilia Borgna e quello di Lega Nord presente nell’esecutivo con l’assessore a Bilancio, Cultura, Polizia locale e Gemellaggi Ignazio Stefano Zanetta. Nella sfida elettorale ci sarà anche il candidato espresso dal Movimento Cinque Stelle. Cosa faranno invece, se lo stanno chiedendo in molti, Pierluigi Pastore sindaco del centrosinistra dal 1998 al 2007 e l’ex assessore Gianni Barcellini, entrambi eletti in Consiglio comunale per la “Lista civica Borgomanero per Pastore”? Circola voce che sarebbero già pronte due o più liste che andrebbero a formare una coalizione nell’am bito del centro sinistra.
Carlo Panizza