Commenti su: Alle Molinette primo trapianto a 1.600 km di distanza con il cuore rimasto battente

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

matteo

Può sembrare fantascienza, anzi fino a qualche anno fa il trasporto di un cuore battente era veramente fantascienza, ora è scienza ad altissimo livello. Si immagini tutto il back-ground tecnico e clinico per il mantenimento in "vita" il nostro più importante organo. Proteggiamo e rispettiamo "sempre" i nostri medici e bioingegneri, dei veri beni sociali oramai preziosi e rari.