Allarme nutrie, Coldiretti: «Serve un piano condiviso tra i comuni»

?Una presenza non più tollerabile nelle nostre campagne e, tantomeno, nelle citta e nei paesi?. E’ drastica la valutazione di Coldiretti Novara Vco in ordine al problema delle nutrie, che ha ormai assunto sul territorio i contorni di un autentico allarme. Una crescita silenziosa e incessante, rilevabile ogni mattina dalle innumerevoli carcasse di nutrie poste sulle strade regionali e provinciali a seguito de
?Una presenza non più tollerabile nelle nostre campagne e, tantomeno, nelle citta e nei paesi?. E’ drastica la valutazione di Coldiretti Novara Vco in ordine al problema delle nutrie, che ha ormai assunto sul territorio i contorni di un autentico allarme. Una crescita silenziosa e incessante, rilevabile ogni mattina dalle innumerevoli carcasse di nutrie poste sulle strade regionali e provinciali a seguito degli inevitabili investimenti da parte delle automobili. Una crescita che in vent’anni ha portato a una proliferazione incontrollata delle nutrie che sta diventando un serio problema nei paesi e nelle citta, con implicazioni, oltre che per il decoro urbano, anche per gli ovvi problemi di ordine sanitario.
Le nutrie negli orti e nei giardini, sappiamo bene cosa possono significare. I cambiamenti climatici, con temperature a lungo miti anche nei mesi invernali, ha infatti favorito il propagarsi del ‘simil ratto’. Le nutrie, cresciute di numero, si sono spinte ben oltre le campagne, dove da anni continuano a devastare campi e colture di pregio. ?Animali di grandi dimensioni, che rappresentano un rischio per la salute e un problema anche per la sicurezza stradale?, sottolinea la giunta esecutiva della Coldiretti inter provinciale.
?Ci risulta che, negli scorsi mesi, i comuni di Vicolungo, Granozzo con Monticello, Borgomanero e Sizzano, solo per citare esempi evidenziati dalla cronaca provinciale, si sono occupati del problema. Il comune di Vicolungo, attraverso un articolato studio – commissionato allo studio Gb di Giuseppe Bruno – sulla presenza della nutria sul proprio territorio, ha predisposto un piano di controllo della nutria stessa che, purtroppo, e rimasto ad oggi solo uno studio. Il comune di Granozzo con Monticello già nel gennaio 2015 ha assunto un’apposita ordinanza per il contenimento e l’eradicazione della nutria, impugnata da parte
di associazioni ambientaliste (il Tar ha poi sospeso l’ordinanza stessa); anche il comune di Borgomanero ed altri comuni hanno assunto dispositivi analoghi. L’incertezza e la confusione richiedono, invece, che venga fatta attraverso norme precise e pratiche affinché i piani di controllo che devono essere predisposti con competenza e professionalità possano e debbano essere attuati?.
Coldiretti ritiene che non e più possibile procrastinare il problema e, come sottolineano, all’unisono, i presidenti delle sezioni Coldiretti dell’intera Bassa Novarese, ?e ora più che mai necessaria una grande intesa a voce unica tra tutti i Comuni della Bassa, affinché nella predisposizione dei piani di controllo della nutria la sinergia sia completa e si avvalga dell’approfondita consulenza di professionisti specializzati e competenti in materia, in modo da risolvere una volta per tutte il problema, con tutti i danni e le conseguenze che ne derivano?.
l. c.