All’ospedale Maggiora si gioca per imparare l’importanza di lavarsi le mani

NOVARA - Sensibilizzare gli operatori sanitari, i bambini e tutti i cittadini sull’importanza di lavarsi le mani: questo l’obiettivo del progetto promosso dagli infermieri della Struttura semplice di Prevenzione del rischio Infezioni dell’ospedale Maggiore che ha avuto il suo momento conclusivo ieri mattina. Nel quadriportico dell’ospedale gli alunni della prima media della scuola Morandi (che fin da gennaio sono stati coinvolti in attività finalizzate alle pratiche di igiene delle mani) hanno partecipato prima a un ulteriore momento formativo per poi partecipare a uno speciale gioco dell’oca, rebus e puzzle sull’argomento. Per questo progetto gli infermieri novaresi hanno ricevuto un premio dal collegio Ipasvi (Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia). Tale premio in denaro dell’ammontare di 600 euro è stato donato dagli infermieri all’associazione Unione genitori Italiani contro il tumore del bambino. “La pratica di lavarsi le mani è importantissima, è alla base della medicina moderna - ha sottolineato il direttore dell’Aou Maggiore della Carità Mario Minola – ricordiamo che proprio qui a Novara a inizio ‘800 il primario di Chirurgia Enrico Bottini per primo scoprì l’importanza di disinfettare le mani con il fenolo, solo che non brevettò tale scoperta il cui merito è poi andato ad altri”. L’attività di sensibilizzazione rivolta la personale aziendale si concretizzerà presso i locali della mensa aziendale con l’affissione di poster e disegni dei bambini e con la distribuzione di prodotti per frizione alcolica delle mani ai dipendenti che accedono alla mensa.
Valentina Sarmenghi
NOVARA - Sensibilizzare gli operatori sanitari, i bambini e tutti i cittadini sull’importanza di lavarsi le mani: questo l’obiettivo del progetto promosso dagli infermieri della Struttura semplice di Prevenzione del rischio Infezioni dell’ospedale Maggiore che ha avuto il suo momento conclusivo ieri mattina. Nel quadriportico dell’ospedale gli alunni della prima media della scuola Morandi (che fin da gennaio sono stati coinvolti in attività finalizzate alle pratiche di igiene delle mani) hanno partecipato prima a un ulteriore momento formativo per poi partecipare a uno speciale gioco dell’oca, rebus e puzzle sull’argomento. Per questo progetto gli infermieri novaresi hanno ricevuto un premio dal collegio Ipasvi (Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia). Tale premio in denaro dell’ammontare di 600 euro è stato donato dagli infermieri all’associazione Unione genitori Italiani contro il tumore del bambino. “La pratica di lavarsi le mani è importantissima, è alla base della medicina moderna - ha sottolineato il direttore dell’Aou Maggiore della Carità Mario Minola – ricordiamo che proprio qui a Novara a inizio ‘800 il primario di Chirurgia Enrico Bottini per primo scoprì l’importanza di disinfettare le mani con il fenolo, solo che non brevettò tale scoperta il cui merito è poi andato ad altri”. L’attività di sensibilizzazione rivolta la personale aziendale si concretizzerà presso i locali della mensa aziendale con l’affissione di poster e disegni dei bambini e con la distribuzione di prodotti per frizione alcolica delle mani ai dipendenti che accedono alla mensa.
Valentina Sarmenghi