Agorà Donatello, l’ambulatorio torna alla gente del suo quartiere

Agorà Donatello, l’ambulatorio torna alla gente del suo quartiere
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NOVARA - Serata intergenerazionale quella promossa da Agorà Donatello lo scorso sabato 20 maggio. Giovani, anziani, bambini si sono, infatti, ritrovati presso gli stand delle associazioni partners allestite davanti al centro polifunzionale, riattivato da ormai due anni grazie all'impegno dei cittadini dei quartieri che hanno partecipato al percorso di democrazia deliberativa promosso da Territorio e Cultura onlus e finanziato con un bando della Fondazione Cariplo e con il supporto del Comune, del Dipartimento di Economia dell'Università del Piemonte Orientale, della Fondazione De Agostini e della Fondazione della Comunità del Novarese. Dopo i lavori di ristrutturazione e l'avvio di una serie di servizi presso la struttura (tra i quali anche un Caf gestito dal Movimento Cristiano Lavoratori), sabato è stato inaugurato il nuovo ambulatorio, che riporta indietro le lancette di almeno vent'anni, quando la struttura, prima di entrare nell'abbandono e nel disuso, era appunto un ambulatorio di quartiere. All'inaugurazione del nuovo ambulatorio, che sarà gestito dalla Croce Rossa, erano presenti il sindaco Alessandro Canelli, la vicepresidente della Fondazione Cariplo Mariella Enoc, il vicepresidente della Fondazione della Comunità del Novarese Davide Maggi, il Parroco della Comunità San Francesco alla Rizzottaglia Marco Rondonotti e il consigliere regionale Domenico Rossi.
«Un'esperienza di successo, da ripetere anche in altri quartieri», ha commentato Mariella Enoc. Il sindaco Canelli ha sottolineato l'importanza della partecipazione dei cittadini nei quartieri e della collaborazione con l'amministrazione comunale. Il ruolo delle associazioni, unite in una rete singolarmente vasta e plurale, è stato sottolineato dal consigliere regionale Domenico Rossi. Era presente all'evento anche il vicepresidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori Antonio Di Matteo, che ha fatto presente alle istituzioni di Novara come la scelta della sezione locale del movimento di aderire a un'iniziativa di partecipazione dei cittadini come quella proposta dal progetto SpeDD, che utilizza il metodo della democrazia deliberativa, del dialogo e della discussione informata e costruttiva per il bene comune di tutta la collettività, è stata supportata e incoraggiata da tutto il Movimento nazionale. Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dai coordinatori del progetto, Giacomo Balduzzi e Davide Servetti, che hanno commentano «Abbiamo sperimentato a Novara un metodo, formando e accompagnando localmente giovani capaci di operare nei quartieri, entrare in relazione con le diverse realtà e promuovere la coesione e l'innovazione sociale. I frutti, in casi come quello di piazza Donatello, sono andati oltre le aspettative, generando nuove energie e nuove progettualità capaci di evolversi e durare nel tempo».
Dopo i saluti e l'inaugurazione la band Sympaty (con il Prefetto Franco Castaldo alla batteria) ha regalato ai volontari e ai cittadini del quartiere un concerto in piazza, con un repertorio di grandi successi della musica rock, sia italiana sia internazionale.
cl.br.

NOVARA - Serata intergenerazionale quella promossa da Agorà Donatello lo scorso sabato 20 maggio. Giovani, anziani, bambini si sono, infatti, ritrovati presso gli stand delle associazioni partners allestite davanti al centro polifunzionale, riattivato da ormai due anni grazie all'impegno dei cittadini dei quartieri che hanno partecipato al percorso di democrazia deliberativa promosso da Territorio e Cultura onlus e finanziato con un bando della Fondazione Cariplo e con il supporto del Comune, del Dipartimento di Economia dell'Università del Piemonte Orientale, della Fondazione De Agostini e della Fondazione della Comunità del Novarese. Dopo i lavori di ristrutturazione e l'avvio di una serie di servizi presso la struttura (tra i quali anche un Caf gestito dal Movimento Cristiano Lavoratori), sabato è stato inaugurato il nuovo ambulatorio, che riporta indietro le lancette di almeno vent'anni, quando la struttura, prima di entrare nell'abbandono e nel disuso, era appunto un ambulatorio di quartiere. All'inaugurazione del nuovo ambulatorio, che sarà gestito dalla Croce Rossa, erano presenti il sindaco Alessandro Canelli, la vicepresidente della Fondazione Cariplo Mariella Enoc, il vicepresidente della Fondazione della Comunità del Novarese Davide Maggi, il Parroco della Comunità San Francesco alla Rizzottaglia Marco Rondonotti e il consigliere regionale Domenico Rossi.
«Un'esperienza di successo, da ripetere anche in altri quartieri», ha commentato Mariella Enoc. Il sindaco Canelli ha sottolineato l'importanza della partecipazione dei cittadini nei quartieri e della collaborazione con l'amministrazione comunale. Il ruolo delle associazioni, unite in una rete singolarmente vasta e plurale, è stato sottolineato dal consigliere regionale Domenico Rossi. Era presente all'evento anche il vicepresidente nazionale del Movimento Cristiano Lavoratori Antonio Di Matteo, che ha fatto presente alle istituzioni di Novara come la scelta della sezione locale del movimento di aderire a un'iniziativa di partecipazione dei cittadini come quella proposta dal progetto SpeDD, che utilizza il metodo della democrazia deliberativa, del dialogo e della discussione informata e costruttiva per il bene comune di tutta la collettività, è stata supportata e incoraggiata da tutto il Movimento nazionale. Grande soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa dai coordinatori del progetto, Giacomo Balduzzi e Davide Servetti, che hanno commentano «Abbiamo sperimentato a Novara un metodo, formando e accompagnando localmente giovani capaci di operare nei quartieri, entrare in relazione con le diverse realtà e promuovere la coesione e l'innovazione sociale. I frutti, in casi come quello di piazza Donatello, sono andati oltre le aspettative, generando nuove energie e nuove progettualità capaci di evolversi e durare nel tempo».
Dopo i saluti e l'inaugurazione la band Sympaty (con il Prefetto Franco Castaldo alla batteria) ha regalato ai volontari e ai cittadini del quartiere un concerto in piazza, con un repertorio di grandi successi della musica rock, sia italiana sia internazionale.
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