Addio a Pierfranco Pastore, il Vescovo borgomanerese nel cuore

Addio a Pierfranco Pastore, il Vescovo borgomanerese nel cuore
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BORGOMANERO – Grande cordoglio ha destato in tutto il novarese ma anche nella vicina Valsesia la notizia della improvvisa scomparsa avvenuta ieri domenica a Roma di monsignor Pierfranco Pastore, Vescovo, “storico” segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Aveva 88 anni. Figlio del fondatore della Cisl Giulio Pastore, ex Ministro dc per il Mezzogiorno nonché fratello di Mario, giornalista Rai morto nel 1996, era nato a Varallo Sesia il 21 aprile 1927. Era stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1950 da monsignor Leone Ossola. A Borgomanero aveva iniziato il suo ministero come assistente dell’Oratorio parrocchiale facendosi subito apprezzare per la disponibilità, la preparazione e la grande comunicativa. Era stato tra i fondatori della “Filodrammatica” all’interno della quale svolgeva anche il ruolo di “suggeritore”. Grande appassionato di montagna aveva fatto parte della spe

BORGOMANERO – Grande cordoglio ha destato in tutto il novarese ma anche nella vicina Valsesia la notizia della improvvisa scomparsa avvenuta ieri domenica a Roma di monsignor Pierfranco Pastore, Vescovo, “storico” segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali. Aveva 88 anni. Figlio del fondatore della Cisl Giulio Pastore, ex Ministro dc per il Mezzogiorno nonché fratello di Mario, giornalista Rai morto nel 1996, era nato a Varallo Sesia il 21 aprile 1927. Era stato ordinato sacerdote il 25 giugno 1950 da monsignor Leone Ossola. A Borgomanero aveva iniziato il suo ministero come assistente dell’Oratorio parrocchiale facendosi subito apprezzare per la disponibilità, la preparazione e la grande comunicativa. Era stato tra i fondatori della “Filodrammatica” all’interno della quale svolgeva anche il ruolo di “suggeritore”. Grande appassionato di montagna aveva fatto parte della spedizione formata da giovani alpinisti cattolici che l’8 agosto 1954 aveva portato sulla cima del monte Tagliaferro a 2964 metri di altezza sopra Rima Valsesia una statua di bronzo, opera dello scultore Luigi Fornara, raffigurante la Madonna Immacolata di piazza Martiri. Poi terminata l’esperienza borgomanerese andò a Roma dove avrebbe iniziato una brillante carriera: redattore capo del programma “4 voci” della Radio Vaticana e consulente dei programmi religiosi della Rai , il 3 giugno 1976 Paolo VI lo nominò assistente di Padre Romeo Panciroli, allora direttore della Sala Stampa della Santa Sede. Il 6 novembre 1984 venne nominato segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni sociali, incarico che mantenne sino alla fine del 2003. Fu Papa Giovanni Paolo II il 3 dicembre 1994 a nominarlo Vescovo dell’antica Diocesi tunisina di Forontoniana.  E’ stato autore di importanti pubblicazioni, tra cui, nel 1997 “Etica nella pubblicità”.

Il cordone ombelicale con Borgomanero non lo aveva mai staccato. In città tornava spesso e non solo per obblighi istituzionali ma anche solo per ritrovare i vecchi amici, come l’ex Sindaco Giuseppe Bacchetta, scomparso recentemente, il priore “emerito” della chiesa di San Giovanni Pasquale Radaelli e il poeta Piero Velati. E’ proprio quest’ultimo a ricordarlo con affetto: “E’ stato il riformatore dell’Oratorio di Borgomanero nei momenti più difficili per la città quando erano in atto forti tensioni tra i movimenti cattolici e il partito comunista. Lui con grande tenacia ma anche con altrettanta diplomazia riusciva sempre a stemperare le polemiche e a ricucire gli strappi”. 

“Tutte le volte che tornava in città – dice Tiziano Godio, titolare della Trattoria del Ciclista di via Rosmini – veniva da noi per mangiare il tapulone in compagnia dei suoi coscritti. Ricordava sempre i tempi passati quando viveva in  due stanzette a pochi passi da qui in via Sanado. Si sentiva borgomanerese a tutti gli effetti. E i borgomaneresi gli avevano sempre ricambiato quell’affetto e quel forte legame che aveva mantenuto con la città”. Il Sindaco Anna Tinivella lo ricorda con affetto e commozione: "Monsignor Pastore si sentiva  borgomanerese a tutti gli effetti ed era ricambiato dal forte legame che  intratteneva con la nostra Città. La sua opera è legata alla storia di Borgomanero: la passione con la quale ha vissuto il rapporto con la Città stessa ha fatto emergere l’importanza della sua missione, con visibili tracce nella realtà, divenendo uno stimolo nell’impegno e nella Fede,  per diverse generazioni. La sua scomparsa lascia un vuoto nella Comunità, ricordandoci che la nostra attenzione deve sempre rivolgersi all’esempio di chi ha costruito con tenacia e amore".

I funerali si svolgeranno domani mattina martedì a Roma. Poi il feretro verrà trasferito a Novara. Nella foto, di Panizza, monsignor Piefranco Pastore (al centro) tra il prevosto “emerito” di Borgomanero don Giovanni Galli e don Riccardo Cavallazzi(ordinato recentemente sacerdote) nel maggio 2009 in occasione dei festeggiamenti per il primo centenario dell’Oratorio parrocchiale.

Carlo Panizza

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