A Palazzo Tornielli la mostra personale di Dino Damiani

BORGOMANERO – Potrà essere visitata sino a venerdì 14 luglio nell’atrio espositivo di Palazzo Tornielli, sede del Municipio di Borgomanero la mostra personale dello scultore Dino Damiani (nella foto di Panizza).Originario di Grignasco dove ancora oggi vive e lavora, all’età di quindici anni iniziò l’attività come apprendista presso la bottega di un artigiano mobiliere, abbinando al lavoro la frequentazione per cinque anni della scuola d’arte varallese “Barolo”. Tra i suoi primi maestri lo scultore Arturo Farinoni e Lino Tosi. Fu anche allievo del grande scultore Peppino Sacchi di Gozzano. Gesso, terracotta, marmo e legno danno vita alle sue opere che raffigurano le figure classiche, interpretate spesso con linee spezzate e schematiche, le “mani”, le “figure femminili”, i “nuotatori” e gli “acrobati”. Numerosi i premi vinti dall’artista: tra questi lo “Scalpello d’Oro” e il primo premio per il Trofeo destinato alle Olimpiadi di Torino. Per le sculture in legno altri riconoscimenti importanti sono arrivati dalla partecipazione a concorsi in Francia: primo premio a Brams, Saint Michel de Maurienne e a Montricher.
Carlo Panizza
BORGOMANERO – Potrà essere visitata sino a venerdì 14 luglio nell’atrio espositivo di Palazzo Tornielli, sede del Municipio di Borgomanero la mostra personale dello scultore Dino Damiani (nella foto di Panizza).Originario di Grignasco dove ancora oggi vive e lavora, all’età di quindici anni iniziò l’attività come apprendista presso la bottega di un artigiano mobiliere, abbinando al lavoro la frequentazione per cinque anni della scuola d’arte varallese “Barolo”. Tra i suoi primi maestri lo scultore Arturo Farinoni e Lino Tosi. Fu anche allievo del grande scultore Peppino Sacchi di Gozzano. Gesso, terracotta, marmo e legno danno vita alle sue opere che raffigurano le figure classiche, interpretate spesso con linee spezzate e schematiche, le “mani”, le “figure femminili”, i “nuotatori” e gli “acrobati”. Numerosi i premi vinti dall’artista: tra questi lo “Scalpello d’Oro” e il primo premio per il Trofeo destinato alle Olimpiadi di Torino. Per le sculture in legno altri riconoscimenti importanti sono arrivati dalla partecipazione a concorsi in Francia: primo premio a Brams, Saint Michel de Maurienne e a Montricher.
Carlo Panizza