A Cavaglio la dodicesima edizione della “Stracan”

CAVAGLIO D’AGOGNA - Organizzata dalla Pro Loco di Cavaglio d’Agogna a favore del Rifugio Paquito di Fontaneto d’Agogna (canile rifugio creato nel 1990 e che ospita attualmente circa novanta animali) si è svolta mercoledì la dodicesima edizione della “Stracan” camminata che ha visto la partecipazione di oltre duecento cani e naturalmente dei loro proprietari. Due i percorsi da scegliere per podisti con o senza cane: il classico giro lungo di sei chilometri, o il giro corto di due chilometri e mezzo, tra le dolci colline e il verde del borgo di Cavaglio. Numerose le razze presenti: dai bracchi italiani ai labrador; dai meticci ai cani lupo con la presenza di rhodesian, famoso cane utilizzato, in passato, in sud Africa per la caccia al leone. La partecipazione con il proprio animale era soggetta a regole rigide, pena la squalifica: non si potevano usare collari a strozzo; uso di pettorina e mantenere le distanze tra un cane e l’altro. La classifica ha visto al primo posto, nel giro di due chilometri e mezzo, il meticcio Black con il suo padrone Luca Cavaliere di Bellinzago Novarese. Al secondo posto Holly, un bel labrador di proprietà di Federica Ruga. Terzo gradino del podio per un’atleta di casa: Gian Ercole Cantoia con Cheries. Nel giro “lungo”, sei chilometri, al primo posto Maya con Ignazio Pirrone, seguito da Ken e Giovanni Roveda e al terzo Velvet di Michele Marongiu. Al termine della manifestazione un bel rinfresco per tutti, cani e padroni offerto dalla Pro Loco di Cavaglio d’Agogna e dal Caseificio Palzola. Nelle foto, alcuni flash sulla dodicesima edizione della “Stracan”.
Carlo Panizza
CAVAGLIO D’AGOGNA - Organizzata dalla Pro Loco di Cavaglio d’Agogna a favore del Rifugio Paquito di Fontaneto d’Agogna (canile rifugio creato nel 1990 e che ospita attualmente circa novanta animali) si è svolta mercoledì la dodicesima edizione della “Stracan” camminata che ha visto la partecipazione di oltre duecento cani e naturalmente dei loro proprietari. Due i percorsi da scegliere per podisti con o senza cane: il classico giro lungo di sei chilometri, o il giro corto di due chilometri e mezzo, tra le dolci colline e il verde del borgo di Cavaglio. Numerose le razze presenti: dai bracchi italiani ai labrador; dai meticci ai cani lupo con la presenza di rhodesian, famoso cane utilizzato, in passato, in sud Africa per la caccia al leone. La partecipazione con il proprio animale era soggetta a regole rigide, pena la squalifica: non si potevano usare collari a strozzo; uso di pettorina e mantenere le distanze tra un cane e l’altro. La classifica ha visto al primo posto, nel giro di due chilometri e mezzo, il meticcio Black con il suo padrone Luca Cavaliere di Bellinzago Novarese. Al secondo posto Holly, un bel labrador di proprietà di Federica Ruga. Terzo gradino del podio per un’atleta di casa: Gian Ercole Cantoia con Cheries. Nel giro “lungo”, sei chilometri, al primo posto Maya con Ignazio Pirrone, seguito da Ken e Giovanni Roveda e al terzo Velvet di Michele Marongiu. Al termine della manifestazione un bel rinfresco per tutti, cani e padroni offerto dalla Pro Loco di Cavaglio d’Agogna e dal Caseificio Palzola. Nelle foto, alcuni flash sulla dodicesima edizione della “Stracan”.
Carlo Panizza