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400mila euro per la ristrutturazione della piscina scoperta

NOVARA - E’ passato nel pomeriggio di martedì a Palazzo Cabrino con gli (scontati) 19 voti favorevoli della maggioranza, i 7 no di Pd e Movimento 5 Stelle e tre astensioni (Daniele Andretta, Pietro Gagliardi e Michele Contartese) l’ultimo assestamento al Bilancio previsionale triennale 2017 - 2019. Una seduta quasi lampo (meno di due ore) apertasi dall’illustrazione, con la consueta lucidità mnemonica da parte dell’assessore Silvana Moscatelli, di tutte le principali variazioni al documento finanziario nei suoi primi tre Titoli. Una delle voci più significative è rappresentata dalla diminuzione di quasi 2,5 milioni di entrate relative al Trasporto pubblico locale, si è focalizzata sulla scelta di investire 400 mila euro per la ristrutturazione della piscina di via Solferino.
«In diverse occasioni - ha sostenuto con forza Moscatelli - si è parlato di continuità e di discontinuità fra le Amministrazioni che si succedono. Da parte nostra, questa è stata una decisione politica. Abbiamo compiuto una scelta radicale. Vogliamo recuperare un impianto storico (inaugurato nell’ormai lontano 1906, ndr), renderlo appetibile a un potenziale gestore e restituirlo al più presto ai cittadini». E se l’ex sindaco del Pd Andrea Ballaré ha espresso qualche perplessità sulla rata annuale del mutuo (30 mila euro «è un importo eccessivo da coprire per una struttura che funziona solo qualche mese»), la replica, tanto dai banchi della Giunta quanto da quelli della maggioranza, è stata immediata: «Sono allo studio diverse opportunità di utilizzo della struttura per il periodo non estivo. La verità è che voi avete lasciato la piscina in uno stato di abbandono e noi la stiamo recuperando».
Luca Mattioli
«In diverse occasioni - ha sostenuto con forza Moscatelli - si è parlato di continuità e di discontinuità fra le Amministrazioni che si succedono. Da parte nostra, questa è stata una decisione politica. Abbiamo compiuto una scelta radicale. Vogliamo recuperare un impianto storico (inaugurato nell’ormai lontano 1906, ndr), renderlo appetibile a un potenziale gestore e restituirlo al più presto ai cittadini». E se l’ex sindaco del Pd Andrea Ballaré ha espresso qualche perplessità sulla rata annuale del mutuo (30 mila euro «è un importo eccessivo da coprire per una struttura che funziona solo qualche mese»), la replica, tanto dai banchi della Giunta quanto da quelli della maggioranza, è stata immediata: «Sono allo studio diverse opportunità di utilizzo della struttura per il periodo non estivo. La verità è che voi avete lasciato la piscina in uno stato di abbandono e noi la stiamo recuperando».
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NOVARA - E’ passato nel pomeriggio di martedì a Palazzo Cabrino con gli (scontati) 19 voti favorevoli della maggioranza, i 7 no di Pd e Movimento 5 Stelle e tre astensioni (Daniele Andretta, Pietro Gagliardi e Michele Contartese) l’ultimo assestamento al Bilancio previsionale triennale 2017 - 2019. Una seduta quasi lampo (meno di due ore) apertasi dall’illustrazione, con la consueta lucidità mnemonica da parte dell’assessore Silvana Moscatelli, di tutte le principali variazioni al documento finanziario nei suoi primi tre Titoli. Una delle voci più significative è rappresentata dalla diminuzione di quasi 2,5 milioni di entrate relative al Trasporto pubblico locale, si è focalizzata sulla scelta di investire 400 mila euro per la ristrutturazione della piscina di via Solferino.
«In diverse occasioni - ha sostenuto con forza Moscatelli - si è parlato di continuità e di discontinuità fra le Amministrazioni che si succedono. Da parte nostra, questa è stata una decisione politica. Abbiamo compiuto una scelta radicale. Vogliamo recuperare un impianto storico (inaugurato nell’ormai lontano 1906, ndr), renderlo appetibile a un potenziale gestore e restituirlo al più presto ai cittadini». E se l’ex sindaco del Pd Andrea Ballaré ha espresso qualche perplessità sulla rata annuale del mutuo (30 mila euro «è un importo eccessivo da coprire per una struttura che funziona solo qualche mese»), la replica, tanto dai banchi della Giunta quanto da quelli della maggioranza, è stata immediata: «Sono allo studio diverse opportunità di utilizzo della struttura per il periodo non estivo. La verità è che voi avete lasciato la piscina in uno stato di abbandono e noi la stiamo recuperando».
Luca Mattioli
«In diverse occasioni - ha sostenuto con forza Moscatelli - si è parlato di continuità e di discontinuità fra le Amministrazioni che si succedono. Da parte nostra, questa è stata una decisione politica. Abbiamo compiuto una scelta radicale. Vogliamo recuperare un impianto storico (inaugurato nell’ormai lontano 1906, ndr), renderlo appetibile a un potenziale gestore e restituirlo al più presto ai cittadini». E se l’ex sindaco del Pd Andrea Ballaré ha espresso qualche perplessità sulla rata annuale del mutuo (30 mila euro «è un importo eccessivo da coprire per una struttura che funziona solo qualche mese»), la replica, tanto dai banchi della Giunta quanto da quelli della maggioranza, è stata immediata: «Sono allo studio diverse opportunità di utilizzo della struttura per il periodo non estivo. La verità è che voi avete lasciato la piscina in uno stato di abbandono e noi la stiamo recuperando».
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