Sequestrata discarica abusiva nel Novarese

Sequestrata discarica denunciate sette persone.

Sequestrata discarica abusiva nel Novarese
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L'operazione è stata messa a segno dai carabinieri forestali di Oleggio.

Discarica sequestrata

Giovedì 13 giugno i carabinieri della forestale di Oleggio hanno  sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa un’area di circa 3 ettari, posta a cavallo tra i  comuni di Marano Ticino e Mezzomerico. Il controllo era stato originato da segnalazioni da parte di cittadini che avevano  registrato, nei giorni passati, passaggi continui di mezzi pesanti nell’area interessata dagli  interventi. All’accesso nell’area, veniva accertata dai militari la presenza di ingenti scavi con asportazione di  terre e assai vistosi interventi di disboscamento. Inoltre erano anche stati depositati ingenti  quantitativi di materiali esogeni, presumibilmente rifiuti di natura terrosa, fanghi e rifiuti da  demolizione edilizia. Entrambe le attività, sia quelle di scavo e disboscamento, sia quelle di deposito di  materiali esogeni, non risultavano autorizzate né dal punto di vista paesaggistico, né edilizio,  né ambientale. Per tali ragioni, i Militari procedevano immediatamente a contestare i reati accertati, sia  per l’avvenuta esecuzione di lavori in area vincolata in assenza della prescritta  autorizzazione paesaggistica, sia per la realizzazione di discarica in assenza delle necessarie  autorizzazioni ambientali.

Denunciate sette persone

L’area è stata sottoposta a sequestro,  sette persone sono state denunciate (i proprietari dei terreni interessati e il presunto esecutore dei lavori, tutti  cittadini italiani residenti in provincia). Il sequestro è stato convalidato  dal Gip di Novara. Per meglio qualificare e quantificare il deposito di materiali e l’entità del  danneggiamento ambientale, è anche stato richiesto l’intervento del servizio Cave della  Provincia  e di Arpa, che stanno procedendo a tutte le verifiche di  competenza. In caso di condanna, i responsabili verranno, non solo sottoposti alle sanzioni penali  previste per legge, ma dovranno anche assicurare il ripristino dei luoghi e il risarcimento del  danno ambientale causato.

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