Solidarietà e cooperazione

Acqua nel deserto: prosegue il progetto a favore dei Saharawi

Presentate nuove iniziative di solidarietà con il coordinamento del circolo locale di Legambiente

Acqua nel deserto: prosegue il progetto a favore dei Saharawi
Pubblicato:
Aggiornato:

 Acqua nel deserto: Massimiliano Caligara e Paola Dal Checco hanno aggiornato le associazioni comunali e le associazioni che collaborano al progetto

Acqua nel deserto: conferenza

Il circolo di Legambiente Gli Amici del Lago, rappresentato dal suo presidente Massimiliano Caligara e coadiuvato da Paola Dal Checco, componente del direttivo dell’associazione, hanno aggiornato le amministrazioni comunali e le associazioni che collaborano al progetto di solidarietà per il popolo Saharawi, illustrando le ultime attività svolte durante la loro missione nei campi profughi nel deserto algerino. L’incontro è stato ospitato dal sindaco di Meina Fabrizio Barbieri presso il nuovo centro culturale Canton Balin, sede della biblioteca civica.

Il viaggio di marzo

Il viaggio di solidarietà, avvenuto nello scorso mese di marzo, ha costituito l’occasione per consegnare direttamente circa 60 kg di medicinali donati dalle farmacie locali e da alcuni cittadini, unitamente a molto materiale didattico per i ragazzi delle scuole.  Le adozioni a distanza rinnovate sono state 183 alle quali si sono aggiunte 15 nuove. Questa parte di progetto a livello locale si inserisce in un progetto di adozioni più ampio, gestito da ARCI- Città Visibili della Toscana. I fondi raccolti hanno consentito di acquistare ed installare una nuova pompa, ripristinare alcune tubature e rendere di nuovo funzionante un camion cisterna per la distribuzione dell’acqua alle abitazioni. Inoltre è stato acquistato un fuoristrada usato, dato in gestione alle autorità, indispensabile per migliorare la mobilità e il collegamento tra le varie località desertiche.

Ad agosto arrivano i bimbi Saharawi

Nell’occasione è stato comunicato che la consueta presenza nel territorio un gruppo di bambini Saharawi, per un periodo di vacanza e di cure mediche, avverrà dal 11 al 23 agosto. I ragazzi e i loro accompagnatori faranno base a Meina presso le scuole elementari e saranno ospiti nelle varie giornate da diverse associazioni e privati che organizzeranno un intenso programma di gite e di attività di intrattenimento sul lago Maggiore.

Gli aspetti sanitari legati alla qualità dell’acqua nel deserto

E' stato anche presentato un progetto di supporto medico sanitario mirato, avviato dall’Università degli Studi di Roma Tor Vergata al quale il circolo di Legambiente collabora in modo molto attivo. In particolare, nell’ambito del progetto “Acqua nel Deserto” sono stati raccolti dei campioni dell’acqua potabile disponibile e consumata nei campi profughi e fatti analizzare in Italia. I risultati delle analisi chimiche hanno dimostrato che la qualità dell’acqua è fortemente compromessa; in particolare è stata riscontrata una presenza di fluoro a 2,8 mg/litro a fronte di quanto raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha identificato come valore limite del fluoro per le acque destinate al consumo umano la concentrazione di 1,5 mg/litro, ritenendo che concentrazioni di fluoro superiori a questo valore comportino un incremento del rischio di fluorosi dentale.  Anche la presenza di nitrati è elevata con una concentrazione rilevata di 79 mg/l e alcune evidenze epidemiologiche suggeriscono una possibile associazione tra nitrato nell’acqua potabile e una serie di possibili patologie anche gravi.