Compleanno record: a Belgirate nonna Renata spegne 106 candeline

Un'altra centenaria nel Vergante

Compleanno record: a Belgirate nonna Renata spegne 106 candeline
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Compleanno record per Renata Cabiati: ha compiuto da poco i 106 anni. E' l'ennesimo esempio di longevità per il Vergante.

Compleanno record per nonna Renata

Renata Cabiati abita a Belgirate e il 16 marzo ha compiuto 106 anni. Un notevole traguardo raggiunto sicuramente grazie a una buona predisposizione genetica, ma anche al clima e all’ambiente del lago e ai suoi continui stimoli ed interessi. Quest’anno non è stata organizzata nessuna festa di compleanno ufficiale perché la signora Renata, che è diventata la nonna per eccellenza di Belgirate, purtroppo da qualche mese è obbligata a letto dalle sue condizioni di salute. Ha comunque festeggiato con sua figlia Bianca e con sua nipote Barbara e come da tradizione è stata preparata per lei la torta di mandorle.

Una vita intensa a cavallo tra Milano e il Vergante

Non sono mancati i regali, tra cui fiori e cioccolatini perché a Renata i dolci sono sempre piaciuti. Tra i suoi preferiti il tiramisù. Nella sua lunga vita Renata non si è mai fermata un attimo: appassionata di numeri, ha lavorato fino a 70 anni. Nata il 16 marzo del 1913 a Como, qui ha passato l’infanzia e l’adolescenza e mentre i suoi genitori lavoravano nel settore della seta, lei studiava in un istituto tecnico. A circa 25 anni il trasferimento a Milano dove ha trovato un impiego in uno studio di consulenti del lavoro e dopo anni di attività, superati i 70 anni di età, ha studiato e ha conseguito gli esami per diventare consulente del lavoro e avere quindi il titolo.

Una donna libera e con tanti interessi

"Mia mamma è sempre stata molto intelligente, conosceva diverse lingue, amava i numeri, la musica classica e leggeva molto, soprattutto le autobiografie. Leonardo da Vinci è una figura che ha sempre amato e anche Carducci le è sempre piaciuto molto – ha spiegato Bianca Cabiati – è sempre stata una persona gentile ma molto riservata e solitaria, gelosa della sua privacy. Con il caldo della scorsa estate ha avuto un calo e quando è uscita dall’ospedale non camminava più. Riesce ancora a mangiare da sola ma fa sempre più fatica. Comunque è sempre bella, con la sua bella pelle e quando è di buon umore che ci sorride è fantastica". La signora Renata ha vissuto due guerre e sua figlia Bianca è nata nel 1943, sotto un bombardamento.  Finita la guerra, durante il fine settimana o nei giorni di festa, Renata e Bianca passavano le giornate sul lago, proprio a Belgirate. Qui Bianca si è sposata e trasferita, quando poi Renata ha smesso di lavorare, una trentina di anni fa, si è spostata a Dagnente, dove ha vissuto da sola fino ai 97 anni. Successivamente si è trasferita a Belgirate. Renata è sempre stata una donna indipendente e autonoma, libera. Non aveva bisogno di amicizie o di compagnia: sentiva la radio, ascoltava i suoi dischi e leggeva. Oltre alla passione per i dolci, non ha mai mangiato tanta carne, non le piaceva, piuttosto molta verdura, pesce e uova. Non ha mai fumato e non ha mai bevuto. Qualcosa che però alla signora Renata non piace c’è: il disordine e le rose. Ha sempre amato i fiori, in particolare l’ibisco, ma le rose proprio no.

 

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