16enne si finge morto per vendere magliette sui social
Inquietante bufala a scopo di marketing di uno studente della provincia di Torino.

Si finge morto per vendere magliette, inquietante episodio con protagonista un 16enne studente del D’Oria di via Prever a Ciriè, in provincia di Torino. Lo riportano i colleghi de ilcanavese.it
Si finge morto per vendere magliette
Davvero sconcertante quanto avvenuto mercoledì scorso a Ciriè. Un ragazzo sedicenne ha finto la sua morte sui social e una volta che la notizia ha raggiunto una discreta rilevanza ha tentato di vendere delle magliette con la sua immagine e la scritta Rip con il suo nome e cognome. Uno scherzo di cattivo gusto, una bufala a scopo di marketing, incoscienza… quel che è certo è chela notizia ha fatto il giro del web e ha indignato tutta la città.
I fatti
Mercoledì pomeriggio sul profilo Instagram del ragazzo sono comparse foto e frasi di commiato, amici che piangevano il compagno morto, il racconto di alcuni di loro: “L’hanno investito all’uscita da scuola, non c’è stato nulla da fare. La vita è ingiusta”. In breve tempo la notizie è diventata virale creando scompiglio fra altri amici (non complici) e parenti. Poi su Facebook il video: il ragazzo compare in alcune immagine dove rivela lo scherzo e invita tutti a comprare le magliette.
L’indignazione sui social
Subito è scoppiata la polemica: un gesto incosciente, irriverente, irrispettoso.
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