Omicidio risolto dopo 31 anni dalla Polizia di Stato

Si tratta dell'assassinio di Roberto Rizzi, vittima di uno scambio di persona.

Omicidio risolto dopo 31 anni dalla Polizia di Stato
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Omicidio risolto dopo 31 anni, indagini in corso per cercare di dare un colpevole ad altri delitti irrisolti.

Omicidio risolto dopo 31 anni

Nel giugno scorso, dopo 31 anni, Vincenzo Pavia, ex collaboratore di giustizia, in aggiunta agli otto omicidi già ammessi negli anni ’90, ha deciso di confessare alla Polizia di Stato un ulteriore omicidio:
Il 20 maggio 1987, all’interno del bar i “I tre moschettieri” di via Pollenzo 37 a Torino, aveva sparato ad un uomo che il mandante Saverio Saffioti aveva indicato essere Francesco Di Gennaro detto Franco “il rosso”.

Il racconto dei fatti

Pavia entrò e sparò un colpo alla testa del malcapitato e poi fuggì in auto con alla guida il Saffioti.
Il giorno dopo, leggendo il giornale, Pavia si rese conto che la persona che aveva assassinato non era Franco “il rosso”, ma una persona che nulla aveva a che fare con contesti criminali. Si trattava di Roberto Rizzi, vittima di uno scambio di persona causato dalla somiglianza fisica con Franco “il rosso” e dal fatto che i due frequentavano il medesimo bar.

 

QUI IL DETTAGLIO DELLE INDAGINI E LA SOLUZIONE DEL CASO.