Due novaresi alla sbarra per ricettazione di due quadri rubati

NOVARA, E’ stato aggiornato al 12 aprile, in Tribunale a Novara, un processo per ricettazione a carico di due novaresi residenti a Trecate, un uomo di 71 anni, G.G., e una donna di 57, A.A.Tutto parte da un paio di quadri trovati nell’abitazione di un collezionista e che, dalle indagini messe in atto dai Carabinieri, sono risultati rubati. Il collezionista era solito frequentare fiere specializzate e nella sua casa i militari avevano scorto una serie di opere d’arte di dubbia provenienza. Immediate sono scattate le verifiche, che – se da un lato per la maggior parte delle opere hanno portato a un esito negativo – dall’altro invece hanno permesso di scoprire come due precise tele risultassero sottratte in una villa del Varesotto nella primavera del 2010.Il collezionista, su richiesta dei militari, ha fornito tutti i dettagli attinenti l’acquisto. Elementi che hanno permesso agli inquirenti di arrivare alla coppia di trecatesi, risalendo all’indietro in tutto il percorso dei venditori. Mercoledì il pm ha chiesto 2 anni per lui e un anno e mezzo per la donna, entrambi difesi dall’avvocato Giuliano Prelli, che ha chiesto l’assoluzione, sostenendo la totale assenza di prove di colpevolezza. «I miei due assistiti hanno a loro volta acquistato i quadri e non sapevano in alcun modo che si trattasse di opere rubate. Lo hanno sostenuto sin dall’inizio».mo.c.
NOVARA, E’ stato aggiornato al 12 aprile, in Tribunale a Novara, un processo per ricettazione a carico di due novaresi residenti a Trecate, un uomo di 71 anni, G.G., e una donna di 57, A.A.Tutto parte da un paio di quadri trovati nell’abitazione di un collezionista e che, dalle indagini messe in atto dai Carabinieri, sono risultati rubati. Il collezionista era solito frequentare fiere specializzate e nella sua casa i militari avevano scorto una serie di opere d’arte di dubbia provenienza. Immediate sono scattate le verifiche, che – se da un lato per la maggior parte delle opere hanno portato a un esito negativo – dall’altro invece hanno permesso di scoprire come due precise tele risultassero sottratte in una villa del Varesotto nella primavera del 2010.Il collezionista, su richiesta dei militari, ha fornito tutti i dettagli attinenti l’acquisto. Elementi che hanno permesso agli inquirenti di arrivare alla coppia di trecatesi, risalendo all’indietro in tutto il percorso dei venditori. Mercoledì il pm ha chiesto 2 anni per lui e un anno e mezzo per la donna, entrambi difesi dall’avvocato Giuliano Prelli, che ha chiesto l’assoluzione, sostenendo la totale assenza di prove di colpevolezza. «I miei due assistiti hanno a loro volta acquistato i quadri e non sapevano in alcun modo che si trattasse di opere rubate. Lo hanno sostenuto sin dall’inizio».mo.c.