Open fiber proseguono i lavori in citta'
Open fiber, società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, ha sottoscritto nel maggio dello scorso anno un accordo con il Comune.

Open fiber, società compartecipata da Enel e Cassa depositi e prestiti, ha sottoscritto nel maggio dello scorso anno un accordo con il Comune.
Open fiber a Novara
Il piano è rendere Novara ultraveloce, portando in tutta la città un’infrastruttura in fibra ottica che consenta velocità di connessione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo). Novara è tra le prime città italiane dove Open Fiber intende realizzare la sua infrastruttura di rete in fibra ultraveloce. Il piano di sviluppo dell’azienda prevede la copertura del cinquanta per cento degli edifici entro luglio 2018 e del settanta per cento entro dicembre 2018. In totale, attraverso circa centocinquanta chilometri di rete, saranno cablate circa 38mila unità immobiliari. La realizzazione di questa importante infrastruttura per la città di Novara comporterà per Open Fiber un investimento di oltre sedici milioni di euro.
I lavori
La convenzione stabilisce le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Gli scavi possono essere effettuati in modalità one day dig (una tecnica di "minitricea ridotta" che comprende anche l’aspirazione del materiale di scarto). Con la minitrincea tradizionale (grazie alla creazione di trincee di cinque centimetri di larghezza, consente di abbattere drasticamente tempi e costi delle operazioni di posa). In no-dig (quindi senza ricorrere agli scavi tradizionali a cielo aperto) o la posa della rete aerea. Lo scavo tradizionale è previsto solo dove non si possa ricorrere ad altre soluzioni.
Una volta effettuati i lavori, il ripristino dell’intero manto stradale sarà comunque a carico di Open Fiber, che dovrà rispettare dei tempi tecnici di assestamento del terreno per la posa dell’asfalto definitivo. Open Fiber utilizzerà ove possibile cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare l’impatto degli scavi sul territorio limitando così i disagi per la comunità.