Morto a Stresa monsignor Antonio Riboldi

L'uomo era nella casa dei Rosminiani di Stresa dall'estate dell'anno scorso

Morto a Stresa monsignor Antonio Riboldi
Pubblicato:
Aggiornato:

Monsignor Antonio Riboldi Era ospite nella casa dei rosminiani di Stresa dall'estate 2016.

E' morto a Stresa monsignor Antonio Riboldi, vescovo anticamorra

Monsignor Antonio Riboldi è morto all'alba di oggi. Dalla scorsa estate era ospite nella casa dei rosminiani di Stresa, aveva 94 anni. "Meglio ammazzato che scappato alla camorra" è stata una frase che testimonia bene il suo impegno per battersi contro i clan, soprattutto durante l'incarico ad Acerra, dove fu vescovo dal 1978 al 2000. A dare l'annuncio della sua morte è stata infatti proprio la curia di Acerra.

Il prete dei terremotati

Don Antonio Riboldi fu anche la voce dei terremotati del Belice, in Sicilia, nel cataclisma che colpì il Trapanese nel 1968. Abitò con i suoi parrocchiani come loro in baracche di legno, e organizzò la loro lotta per fronteggiare le azioni della mafia in un territorio già disastrato dal terremoto. In quegli stessi anni partecipò anche a diverse manifestazioni contro la mafia al fianco del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e all'onorevole Piersanti Mattarella.

Il funerale ad Acerra

Ancora non è stata comunicata la data del funerale di don Riboldi, che sarà celebrato nella parrocchia di Acerra. L'uomo era entrato a far parte dell'istituto della carità dei Rosminiani, dove divenne sacerdote nel 1951. Negli anni '80 svolse il suo apostolato anche in numerose carceri italiane, dove incontrò diversi pentiti della lotta armata che caratterizzò gli anni di piombo.

Seguici sui nostri canali