Verità per Emo Piccioni a 12 anni dalla sua scomparsa

La moglie Enza Gentina continua a cercare la verità.

Verità per Emo Piccioni a 12 anni dalla sua scomparsa
Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo 12 anni la moglie del testimone di Geova non si rassegna.

Emo Piccioni, la scomparsa.

Era il 31 ottobre del 2005 quando il 58enne Emo Piccioni di Fontaneto d'Agogna, ricevette alcune telefonate mentre si trovava nella sala del regno dei testimoni di Geova a Borgomanero. Dall'altra parte del telefono un uomo annunciava di avere trovato dei documenti persi da un confratello di Vercelli. La voce chiedeva che qualcuno li andasse a prendere. Piccioni salì in auto e di lui nessuno seppe più nulla.

Gli appelli, le indagini e la pista del satanismo.

Subito vennero fatti degli appelli da parte della famiglia di Piccioni: la sua auto venne trovata nella piazza di Prato Sesia, senza alcun segno di effrazione o scasso. Poco tempo dopo comparvero, in una cascina abbandonata tra Fara Novarese e Sizzano, delle scritte inneggianti a Satana, e l'inquietante annuncio "Emo Piccioni è morto". Della vicenda si occupò anche, oltre alla trasmissione "Chi l'ha visto" un investigatore privato svizzero, convinto della pista satanica, ma si dileguò.

La speranza di ritrovarlo.

La moglie di Emo Piccioni, Enza Gentina, ogni 31 ottobre si reca nella piazza di Prato Sesia, dove venne trovata l'auto del marito, per appendere le foto di Emo Piccioni e lanciare il suo appello: chi sa, parli. L'inchiesta sulla scomparsa dell'uomo è stata ormai chiusa in un nulla di fatto, e la stessa signora Gentina ha presentasto le pratiche, qualche settimana fa, per chiedere la morte presunta del marito. Ma ha specificato che si tratta di una formalità: continuerà ancora a cercarlo.