Soccorsi pilotati: il pm chiede due condanne per chi ha scelto l’abbreviato

NOVARA, Si deciderà tutto il 4 aprile davanti al Gup per la seconda tranche dell'inchiesta che ha coinvolto alcuni agenti della Polizia stradale di Novara Est. Un secondo filone dell’inchiesta sui cosiddetti ‘soccorsi pilotati’ lungo l’A4 Torino-Milano. L’altro giorno, in udienza preliminare, sono stati discussi gli abbreviati (rito scelto da tre degli imputati), i patteggiamenti (scelto da altri due) e le preliminari vere e proprie. Una posizione, per la quale il difensore ha chiesto l'affidamento in prova, è stata invece stralciata.
Il pm Silvia Baglivo, nell’ambito degli abbreviati, ha chiesto 2 anni e 10 mesi di reclusione per Diego e Zelio Salerno della ditta Italeur di Romentino, assistiti dall'avvocato Umberto Caldarera e 2 anni per Massimiliano Grossi della Gd Service di Cameri (imputato anche nell’altro filone, che avrà la prossima udienza a maggio, e assistito dall'avvocato Vincenzo Alessio). I due difensori han chiesto l’assoluzione. Patteggeranno 4 e 5 mesi di reclusione i vigili di Galliate Alberto Banda e Roberto Giannì, due posizioni marginali finite nella vicenda per aver annullato alcune multe (per loro l’accusa è di abuso d’ufficio). I restanti imputati, ossia Antonino Cirrincione, titolare di una ditta di autosoccorso, l’imprenditore Luciano Archimede Crisafulli, Omar Spagnuolo, dipendente della ditta di Crisafulli (la Crisago snc) e il poliziotto Valerio Cuppone non hanno scelto riti alternativi. Qualora fossero rinviati a giudizio, per loro ci sarà il processo. La posizione stralciata è quella di Alessio Finotti, titolare della Global Service.
mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola
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Il pm Silvia Baglivo, nell’ambito degli abbreviati, ha chiesto 2 anni e 10 mesi di reclusione per Diego e Zelio Salerno della ditta Italeur di Romentino, assistiti dall'avvocato Umberto Caldarera e 2 anni per Massimiliano Grossi della Gd Service di Cameri (imputato anche nell’altro filone, che avrà la prossima udienza a maggio, e assistito dall'avvocato Vincenzo Alessio). I due difensori han chiesto l’assoluzione. Patteggeranno 4 e 5 mesi di reclusione i vigili di Galliate Alberto Banda e Roberto Giannì, due posizioni marginali finite nella vicenda per aver annullato alcune multe (per loro l’accusa è di abuso d’ufficio). I restanti imputati, ossia Antonino Cirrincione, titolare di una ditta di autosoccorso, l’imprenditore Luciano Archimede Crisafulli, Omar Spagnuolo, dipendente della ditta di Crisafulli (la Crisago snc) e il poliziotto Valerio Cuppone non hanno scelto riti alternativi. Qualora fossero rinviati a giudizio, per loro ci sarà il processo. La posizione stralciata è quella di Alessio Finotti, titolare della Global Service.
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