Dopo la tragedia, tutto come prima in Punta Vevera

Tuffi in barba ai divieti

Dopo la tragedia, tutto come prima in Punta Vevera

Tuffi in barba ai divieti

Il ragazzo senegalese morto annegato in Punta Vevera due settimane fa non è servito a scoraggiare la folla che ha preso d’assalto anche lo scorso week end la nota area aronese. Non si può fare il bagno, è pericoloso, è inquinato e il tutto è spiegato in 5 lingue su 10 cartelli appesi agli alberi e piantati direttamente in spiaggia. Nonostante ciò nel pomeriggio di sabato 19 numerose persone hanno fatto il bagno in barba ai divieti. E ancora martedì e giovedì pomeriggio, come documentato dalle immagini.

Il servizio sul Giornale di Arona in edicola