Vendevano gadget tarocchi della Formula 1: maxi sequestro della Finanza a Invorio
Uno dei depositi della contraffazione era nel Vergante
Uno dei depositi della contraffazione era nel Vergante
Si trovavano anche a Invorio alcuni dei 15mila articoli contraffatti con i marchi della Formula 1 che sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Torino nell’ambito di una maxi operazione che ha coinvolto la zona torinese di San Donato, la cittadina del Vergante, Qualiano (Napoli), Aprilia (Latina), L’Aquila, Carpaccio (Salerno) e Teano. I responsabili dell’organizzazione criminale smantellata dalle Fiamme gialle avevano allestito una vasta rete di produzione per commercializzare i falsi marchi della Formula 1 e della Moto Gp, attraverso un chilometro di carta digitale, utilizzata per stampare gadget di ogni tipo per gli ignari appassionati dei motori. I finanzieri hanno sequestrato tutti i 15mila articoli, insieme ai 50 macchinari delle stamperie utilizzati per realizzare la produzione della merce «tarocca». Sono stati inoltre denunciati i nove titolari, tutti italiani, degli impianti di produzione dei marchi fasulli. I responsabili sono tutti imprenditori con normali attività lecite, alle quali hanno però affiancato quella della contraffazione, dalla quale ricavavano guadagni più consistenti. I titolari degli impianti lavoravano in rete e condividevano tra loro i marchi fasulli da utilizzare per la realizzazione dei gadget «tarocchi».